VALLEDOLMO (PALERMO) – Tornano le Giornate dell’Agricoltura a Valledolmo, in provincia di Palermo, giunte alla 23esima edizione. Dal 28 aprile al primo maggio oltre 300 espositori per la fiera di Valledolmo, che si fa ancora più grande. L’appuntamento ogni anno mette insieme eccellenze dell’agroalimentare, della zootecnia e della meccanica agricola da tutta la Sicilia. Tema di questa edizione è il ritorno alle origini.
Tema: ritorno alle origini
“Non è solo lo slogan della locandina – dice il sindaco di Valledolmo, Angelo Conti -. Il ritorno alle origini è anche la volontà di porre l’attenzione sull’importanza della coltivazione della terra, tenendo conto che abbiamo una tradizione dell’agroalimentare di qualità ma rischiamo di vanificare il lavoro fatto se non ci sono persone che si dedicano alla terra e alla produzione di quelle materie prime che vediamo nel prodotto finito come il pane, il vino, la pasta”.
I numeri
Più di trecento gli espositori presenti quest’anno, di cui oltre 70 del settore agroalimentare. “Per questo è stato allestito un palatina accanto al polo fieristico storico, per potere soddisfare le grandi richieste ricevute”, spiega l’assessore Giuseppe Randazzo. Ma la fiera di Valledolmo non è solo esposizione, ci saranno dei corsi di degustazione per il vino e per la prima volta anche per la pasta, oltre che a degustazioni quotidiane di prodotti tipici locali, con la collaborazione di un noto chef siciliano.
Non solo agricoltura
Ma non solo: le Giornate dell’agricoltura di Valledolmo sono anche sport, dal trekking al calcio passando per l’open day dello sport paralitimpico a cura del Cip Sicilia. Sono musica e divertimento, con gli spettacoli di intrattenimento organizzati a chiusura di ogni giornata. Sono cultura, con mostre fotografiche, visite guidate e convegni.
Anche una mostra e dei convegni
Sono innovazione, con la rinnovata collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo, che patrocinerà una mostra sul “ritorno possibile nei centri minori grazie alla riqualificazione dello spazio pubblico” e i convegni mirati sulla meccanizzazione dell’agricoltura e la sessione di studio con esperti del settore, che dibatteranno sul tema principale di questa edizione: il ritorno alle origini e il rilancio dell’agricoltura come cura all’abbandono del territorio. Il tutto in quattro giornate da non perdere durante il ponte del Primo maggio.