Dal calcio agli scacchi al bowling | I fondi per le associazioni sportive - Live Sicilia

Dal calcio agli scacchi al bowling | I fondi per le associazioni sportive

La Regione assegna 4,4 milioni. Ecco a chi andranno.

PALERMO – La Regione apre i propri rubinetti per finanziare il mondo dello sport regionale con 4,4 milioni. Un decreto del dirigente generale del dipartimento del Turismo, dello sport e dello spettacolo, Lucia Di Fatta, assegna le risorse a ciascuna delle associazioni e federazioni sportive operanti nell’Isola. Il Coni ha proposto il riparto delle somme a ciascun ente a seguito di alcune regole generali dettate dalla Regione e ora arrivano i fondi.

Quale sport prende di più? Naturalmente, il calcio. Ma i contributi non riguardano solo i singoli sport ma anche le associazioni che si occupano di addestramento e i progetti di educazione sportiva nelle scuole. Ecco tutte le cifre del decreto.

Il 10% delle risorse, 440mila euro, vanno al Comitato regionale del Coni. Per una metà, questi fondi saranno utilizzati per finanziare l’organizzazione dei manifestazioni sportive internazionali che durante il 2018 si svolgeranno in Sicilia. L’altra metà, invece sarà usata per realizzare dei progetti a sostegno dell’inclusione sociale e della pratica sportiva nelle scuole.

La fetta di finanziamento più grande, pari al 70% delle risorse e quindi a circa 3,1 milioni, va ai comitati regionale delle federazioni sportive nazionali, alle associazioni benemerite riconosciute dal Coni e alle discipline associate.

Il 15% dei fondi, circa 660mila euro andranno agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni. Le risorse serviranno per organizzare manifestazioni sportive e per sostenere le spese dei centri di allenamento di questi enti. In tutto gli enti sportivi finanziati con questa parte di finanziamento sono quindici. A tutti vanno i 49mila e i 34mila euro. Fra queste associazioni sono finanziate sigle come l’Acsi (Associazione centri sportivi italiani) e l’Aics (Associazione italiana cultura e sport). Sono loro quelle che ricevono maggiori risorse più soldi fra tutte con un riparto di 49.500 euro ciascuna. Tra le altre associazioni si possono annoverare il Centro nazionale sportivo “Libertas” (46.200 euro), il Centro universitario sportivo (34.600 euro), le Polisportive giovanili salesiane (42.500 euro) e l’Asc, attività sportive confederate (41.700 euro).

I comitati delle federazioni sportive nazionali sono le federazioni che sovrintendono a ciascuno sport. Così, nel riparto delle somme, la fa da padrone la “Figc –giuoco calcio” a cui verrà erogato mezzo milione di euro. Le federazioni degli altri sport si tengono a distanza, tutti sotto la soglia dei 200mila euro. Alla pallavolo sono destinati 180mila euro circa mentre 166 mila euro sono per la federazione di nuoto. Alla federazione ciclistica e a quella di atletica leggera vanno rispettivamente 150 mila euro circa. Chiudono la lista delle federazioni che sono finanziate con più di 100mila euro quella di arti marziali (134mila), di pallacanestro (127mila) e di tennis (115mila). Tutti gli altri sport sono sotto soglia 100mila: dalle bocce, al tiro a segno passando per la scherma. Tra le discipline associate si trovano sport come gli scacchi (19mila euro), il bowling e il football americano (9mila euro) e l’arrampicata sportiva (8mila euro). Il 5% rimanente va al Cip Sicilia, il comitato regionale degli sport paralmpici. Alle 18 sigle degli sport per portatori di handicap vanno quindi 220mila euro.

Gli enti che hanno ricevuto un finanziamento e hanno concluso le attività per il 2018 dovranno presentare la rendicontazione entro 45 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta. Mentre chi non ha ancora finito le attività potrà chiedere un anticipo pari al 50% del finanziamento. I comitati regionali del Coni devono certificare l’adesione alla confederazione sportiva. Mentre tutti gli altri soggetti finanziati dovranno presentare una rendicontazione delle spese. Uscite che, ad esempio, possono essere di manutenzione degli impianti, come di acquisto delle attrezzature o di assistenza medica.


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