“Scavalcato il Parlamento con nomine passate col paradosso di soli voti contrari e senza nessun voto a favore”. Il Movimento 5 Stelle attacca l’operato del presidente della commissione Affari Istituzionali dell’Ars, Forzese, “che con la sua astensione ha vanificato l’operato sia dell’Aula che della commissione – si legge in una nota -, salvando di fatto il Cda dell’Irsap”.
“Quanto successo oggi in Prima commissione – dicono i parlamentari Cinque stelle che fanno parte della commissione, Francesco Cappello, Salvatore Siragusa e Sergio Tancredi – è paradossale. Non c’è mai stato, durante tutta la discussione, alcun tipo di riscontro positivo da parte dei commissari, sia nel merito delle singole nomine, che nel metodo usato dal Governo, anzi si è più volte palesato il rischio di esprimere parere positivo su nomine che potrebbero risultare, alla luce del decreto legislativo 39/2013, illegittime. Alla luce di ciò ed in ossequio a quanto già determinato dall’aula con il voto unanime sull’ordine del giorno del 31 Luglio u.s. 9 commissari su 10 presenti hanno espresso parere negativo. Solo il Presidente Forzese, in spregio al ruolo di autonomia e controllo della Commissione e del Parlamento ed all’orientamento fino a quel momento espresso, si è astenuto, dando via libera di fatto alle nomine, che, quindi, sostanzialmente, paradosso dei paradossi, passano senza neanche un voto a favore”.
Da qui la scelta di 8 dei 9 commissari presenti di autosospendersi da componenti della Prima Commissione per censurare il comportamento di Forzese, ribadendo al Presidente dell’Assemblea regionale, quanto già richiesto in Commissione, ovvero l’invio di tutta la documentazione relativa alle nomine di tutto il Cda dell’IRSAP alla Corte dei Conti per gli approfondimenti che la magistratura contabile riterrà opportuno effettuare. “Oggi – affermano Cappello, Siragusa e Tancredi – si è avuta l’ennesima dimostrazione della ferma volontà da parte del governo e di pezzi della sua, alquanto volubile, maggioranza di scavalcare il Parlamento, che con ben precisi atti di indirizzo, approvati all’unanimità dall’aula e con uno schiacciante voto contrario espresso in commissione aveva chiaramente espresso l’idea che fosse opportuno soprassedere alle nomine del Cda dell’Irsap. Ci auguriamo che il buon senso prevalga nelle scelte di Crocetta e che alla luce di quanto successo oggi decida di tornare sui propri passi”.