PALERMO – “Questo governo e questa classe dirigente stanno distruggendo la Sicilia, non possiamo stare con le mani in mano ad assistere a questo sfacelo. A settembre vedremo il da farsi, cominceremo sicuramente con chiedere la testa della Monterosso”. Così il gruppo parlamentare del Movimento 5 stelle all’Ars torna a fare la voce grossa “dopo le ennesime tegole piovute nei giorni scorsi sul governo Crocetta”. “Ormai è una costante – affermano i deputati Cinquestelle a sala d’Ercole – quando arrivano notizie dal fronte governativo queste sono sempre pessime per la Sicilia. Ci riferiamo alle fondamentali somme andate in fumo per fondi Pac e per i Beni culturali, e tutto questo mentre nelle stanze dei bottoni ci si accapiglia per l’ennesimo rimpasto che consenta agli amici degli amici di fare un giro di giostra sulle vellutate poltrone governative”.
“Per quanto attiene i Beni culturali – affermano i deputati Cinquestelle – le giustificazioni di Purpura sono inaccettabili. Non è possibile pensare che manchi personale, quando la Regione ha a libro paga 20 mila dipendenti di cui 3.300 solo per l’assessorato di Purpura. Sarebbe come certificare che tutta questa gente è incompetente e noi lo possiamo accettare”. Per il Movimento 5 Stelle l’unica via di scampo allo sfacelo annunciato è il ritorno alle urne.
“Basta – sostengono i deputati – con questo accanimento terapeutico, questo non è un governo moribondo, è già in morte celebrale. Faremo di tutto per staccare la spina, eventualità alla quale siamo stati sempre e comunque pronti. Questa classe dirigente va completamente rinnovata a cominciare dal segretario generale della Regione, Patrizia Monterosso, condannata in via definitiva dalla Corte dei Conti, cosa di cui nessuno sembra essersi accorto. A settembre chiederemo che venga discussa la nostra mozione di censura contro di lei, che da tempo è all’ordine del giorno a sala d’Ercole. Ora non ci sono più scuse perché questo non avvenga”.