LIPARI – L’acqua e il fuoco elementi simbolici della Sicilia. Fonti di generazione e di vita, immortalati sulle tele dai pennelli sapienti di Salvatore Bonajuto ed Enza Longo. Apre i battenti oggi la mostra ”Dall’acqua al fuoco” in programma alla Chiesa delle anime del Purgatorio a Marina corta, a Lipari: dal primo all’8 settembre sarà possibile ammirare i dipinti dell’agronomo e mecenate catanese che, da qualche anno, si è dedicato alla pittura per raccontare la propria terra. Vulcani, isole vulcaniche e mari agitati di inquieti paesaggi marini tra i soggetti che Bonajuto ama dipingere con colori acrilici e un tocco unico, che rende le opere quasi animate.
Un amore per la Sicilia e per l’arte che, ogni anno, l’artista porta alle pendici dell’Etna, trasformando la propria villa in un grande atelier a cielo aperto, con la manifestazione Dove fiorisce la Jacaranda e che, a breve, convoglierà nella “Cappella Bonajuto, gioiello di famiglia di epoca bizantina, facendone una fucina e una vetrina per gli artisti, luogo dove la cultura si respira e si ammira.