PALERMO – Sono circa quattrocento in città e in provincia e tra queste ci sono almeno cinquanta medie strutture. Le attività commerciali cinesi sono in piena escalation a Palermo e all’orizzonte ci sono anche delle nuove aperture. Il fenomeno di espansione dell’economia cinese si registra numeri alla mano anche nel capoluogo siciliano. Ad annunciare i nuovi investimenti dei commercianti orientali in città è l’associazione “Cinesi d’Oltremare”, fondata dieci anni fa e punto di riferimento per l’intera comunità nel capoluogo siciliano, che conta quasi cinquemila persone.
A breve, ad aprire le porte al pubblico, sarà un ristorante italo-cinese, che metterà a disposizione della clientela la formula del menù fisso. “Aprirà in via Emerico Amari – spiega il commercialista e neo direttore dell’associazione, Marco Mortillaro – e offrirà specialità di pesce o di carne, dando possibilità di lavoro anche a palermitani”. Già, perché nelle attività commerciali cinesi sarebbero già in centinaia ad aver trovato un’occupazione: “Si tratta di almeno 250 palermitani messi in regola – sottolinea Mortillaro – un dato molto importante per una città in cui la disoccupazione e il precariato sono in aumento”.
Il fatturato medio annuale delle ditte già sul territorio supera i venti milioni di euro all’anno e le attività di maggior successo sono quelle nel settore dell’elettronica e dei casalinghi. Il business dell’abbigliamento avrebbe infatti subìto un crollo negli ultimi anni: “I tempi in cui la stragrande dei cittadini provenienti dalla Cina investivano in questo settore, sono ormai lontani – spiega Mortillaro -. Grazie alla loro grande capacità di rinnovarsi, sanno bene quando cambiare e dedicarsi ad altro ed oggi a Palermo e provincia, è presente l’80 per cento di negozi in cui si vendono, sia all’ingrosso che al dettaglio, componenti elettronici e articoli per la casa”.
Il resto punta alla ristorazione, al turismo e alla realizzazione di centri commerciali. In cantiere c’è infatti l’apertura di due medie strutture in via Ugo La Malfa e in corso Finocchiaro Aprile. In programma, anche l’apertura di agenzie di viaggio che si occuperanno di facilitare gli spostamenti dei connazionali per acquistare la merce a Roma, Napoli e Prato e, allo stesso tempo, di attirare turisti asiatici a Palermo. “La comunità – spiega il direttore – vuole promuovere il turismo cinese nell’Isola. Si vuole aprire ai palermitani, vuole che i connazionali conoscano la Sicilia”.
In quest’ottica rientra anche l’apertura di un ufficio amministrativo che servirà ad accelerare l’iter per il rinnovo dei passaporti, per il quale è attualmente necessario recarsi al consolato di Roma. “Sarà a breve operativo in via Lincoln – precisa Mortillaro – finalmente prenderà vita un ufficio visibile, a cui tutti potranno rivolgersi. Qui, una volta all’anno saranno anche raccolti i passaporti da due delegati del consolato, evitando i numerosi viaggi verso la Capitale”.
Le cariche dell’associazione “Cinesi d’Oltremare” sono state rinnovate quest’estate e formalizzate negli scorsi giorni. Il presidente è Huang Xiuren, il vice presidente Hanguan Grong, direttore Marco Mortillaro. Avvocato consulente, Calogero Giardina. “L’associazione non cura soltanto gli aspetti commerciali dei cittadini cinesi – spiegano – ma è un punto di riferimento in ogni momento. Anche chi non ne fa parte spesso si rivolge ai suoi iscritti, per risolvere problemi derivanti da incomprensioni linguistiche, affrontare emergenze o, semplicemente, avere informazioni che facilitano la vita quotidiana”.