PALERMO- “La vita rimane Mistero per tutti. La nostra Comunità è ancora ferita da una nuova perdita a causa del Covid-19. Enza pur essendo così giovane non è riuscita a superare questo terribile male. Domani (oggi, ndr) alle 21.00 Veglia di preghiera in parrocchia, la presenteremo al Cielo”. L’annuncio del lutto campeggia da ieri sulla pagina Facebook di Sant’Agnese, parrocchia dei Danisinni. Quella comunità impegnata, operosa e trasparente, cresciuta sotto la sapiente guida di Fratel Mauro Billetta, piange la scomparsa di Vincenza Filippone, per tutti ‘mamma Enza’, uccisa dal Covid a quarant’anni.
“Siamo molto addolorati – dice Fratel Mauro –. Enza era in rianimazione da due mesi, purtroppo non è arrivata a vaccinarsi e il virus l’ha portata via. Dobbiamo stare attenti anche ai primi sintomi e pensare che la pandemia non è passata, è ancora qui, pure se c’è il vaccino che è una benedizione. Ci stringiamo con affetto alla famiglia: al marito di Enza, un lavoratore, un operaio, un uomo buono, ai suoi figli piccoli. Non li lasceremo soli”.
Il resto è il racconto di una battaglia in corso. A Danisinni, grazie all’iniziativa ‘Accanto agli ultimi’ tanti sono stati vaccinati, senza spostarsi dal quartiere. “Ringraziamo il commissario Costa – dice Fratel Mauro -. Così abbiamo protetto persone che non sarebbero mai andate in Fiera o in ospedale, che abbiamo chiamato in parrocchia e hanno risposto”. Mauro sa personalmente quanto sia atroce la morte di Covid, lo ha sperimentato nell’addio a sui padre, travolto, come tanti, come troppi, dalla furia del virus. “Non abbiamo potuto salutarlo – racconta – e questo, per noi come per altri, è stato un dolore in più”.