“Incentivare nuove forme di reddito attraverso la multifunzionalità delle aziende agricole per promuovere il territorio e sviluppare le risorse umane, culturali e agroalimentari secondo i principi europei del concetto di agriturismo. Sono questi gli obiettivi e i principi che stanno alla base del disegno di legge già esitato favorevolmente dalla commissione Attività produttive dell’assemblea regionale siciliana”. Lo ha detto Michele Cimino, assessore regionale all’Agricoltura e Foreste della Regione siciliana. “Il ddl fissa – ha aggiunto Cimino – oltre i criteri e le modalità dell’attività agrituristica, anche le dimensioni dei servizi dell’azienda agricola affinché non si alteri il concetto stesso di agriturismo, che deve essere esercitato in una forma ‘limitata’ per non trasformarsi in turismo di massa o confondersi con la stessa attività agricola, che deve rimanere comunque l’attività principale”. Tutta la disciplina è orientata, ha spiegato ancora l’assessore al “recupero del patrimonio edilizio rurale, agroalimentare e culturale, per stimolare un rapporto fra mondo contadino, dove opera l’azienda, e i centri urbani dei comprensori circostanti”.
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