De Luca e la mozione di sfiducia a Musumeci: le reazioni dell'opposizione - Live Sicilia

De Luca e la mozione di sfiducia a Musumeci: le reazioni dell’opposizione

Tutti pronti a votarla se dovesse arrivare in aula. Ma resta il nodo delle firme.

PALERMO – Mozione di sfiducia a Musumeci: De Luca semina in attesa del raccolto. Non si levano al momento voci nella maggioranza, ma le opposizioni iniziano a ragionare sulla possibilità di votare la mozione di sfiducia nei confronti di Musumeci presentata questa mattina all’Ars dal duo De Luca-Lo Giudice. Una mozione che non è ancora approdata in aula e che necessita di un numero di firme congruo per andare in porto. “Non avremo problemi a trovare le firme”, assicurano dal quartiere generale di Sicilia Vera.

Il Pd: “Se approda in aula la votiamo”

Il primo a giocare a carte scoperte è il segretario del Pd, Anthony Barbagallo. “Il Partito Democratico vuole battere Musumeci sul campo, in campagna elettorale e quindi speriamo che si ricandidi per sconfiggerlo con i voti dei siciliani che non lo voteranno più. Detto questo, a scanso di equivoci, quando e se una mozione di sfiducia dovesse approdare in aula certamente il Pd voterà a favore”, dice all’Ansa. Posizione condivisa anche dal capogruppo Giuseppe Lupo. “Mi auguro che si possa tornare al voto prima possibile”, dice a Live Sicilia. 

Il M5S: “Votiamo a favore avendone già presentata una simile”

“Siamo consapevoli dei danni evidenti che ha fatto questo governo, ora più che mai sotto gli occhi di tutti. Non ci sottrarremo ovviamente a una ulteriore votazione qualora la mozione venga depositata. Del resto, basta guardare i calendari d’aula per verificare che nel 2020 il gruppo 5 stelle ne aveva già depositata una simile”, spiega a Live Sicilia il pentastellato Giampiero Trizzino con una punta di orgoglio e riprendendo in parte il pensiero del capogruppo Nuccio Di Paola “Una nuova mozione di sfiducia a Musumeci? Il M5S non potrebbe che votare a favore. Già in passato il M5S ha promosso e votato un atto del genere contro il presidente della Regione, che a più riprese e praticamente in tutti i settori, ha confermato la sua inadeguatezza a rimanere a palazzo d’Orleans. Prima va a casa Musumeci, prima i siciliani cominceranno a respirare”, argomenta il capogruppo.

Cento Passi: “Non entreremo in un dibattito interno al centrodestra”

Insomma se tutti si dicono disposti a votare la mozione non tutti sembrerebbero entusiasti di firmarla facendo un regalo all’ex sindaco di Messina che realisticamente attende al varco (in aula) soprattutto i malpancisti del centrodestra. A sinistra questo passaggio è reso ancora più evidente. “I Cento passi voterà qualunque atto servirà a chiudere la terribile stagione targata Musumeci, ma non siamo interessati a entrare in un dibattito di posizionamento tutto interno al centrodestra”, comunicano a Live Sicilia i vertici della formazione guidata da Claudio Fava.


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