De Luca lancia la sfida a Musumeci: "Mozione di sfiducia" Live Sicilia

De Luca lancia la sfida a Musumeci: “Mozione di sfiducia” VIDEO

Conferenza stampa all'Ars

PALERMO – “Meglio 60 giorni di campagna elettorale, che massacrare la Sicilia per altri otto mesi. Andiamo a votare la domenica successiva a Pasqua, il 24 aprile, poi il 25 aprile c’è la festa della liberazione”. Così Cateno De Luca, del movimento Sicilia Vera, nel corso di una conferenza stampa nella sede dell’Assemblea Regionale Siciliana, a Palermo, sulle prospettive di sviluppo e sul governo della Regione.

De Luca, dimessosi da sindaco di Messina, è tra i candidati alla presidenza della Regione Siciliana ed ha annunciato la presentazione di una mozione di sfiducia al governo Musumeci: “Abbiamo pronta la mozione di sfiducia che ha preparato Danilo Lo Giudice. Andiamo subito alle elezioni così sgomberiamo il campo”.

De Luca si è presentato all’Ars con mascherina blu con la scritta “sindaco di Sicilia”: da oggi è ufficialmente candidato alla presidenza della Regione. “Tra qualche giorno comincio il mio tour dell’Isola, stiamo lavorando alle liste: l’approdo finale è la creazione di un movimento meridionalista e autonomista senza alcun pregiudizio di dialogo – dice -. Le nostre proiezioni ci danno in una forchetta tra il 15 e il 20 per cento. Lo dico subito: non mi ritiro e non faccio il secondo a nessuno, nonostante qualcuno me lo abbia proposto”. “Io sono corteggiato, ma non faccio il profumiere – aggiunge – Non mi sto mettendo in vetrina perché devo essere cercato. Ds solo rappresenta un polo, dall’altro c’è quel che resta del centrodestra e poi il Pd e M5s che se si presentano uniti forse hanno qualche possibilità di vincere altrimenti vinco io”.

E sulle liste: “Un politico di centrodestra che ricopre una carica istituzionale a Catania, un esponente del Pd e un altro del M5s”. De Luca non ha rivelato i nomi ma ha preannunciato che questi tre politici faranno parte della lista elettorale, a Catania, che sosterrà la sua candidatura a governatore in Sicilia. “Non è vero che il mio bacino elettorale proviene dal centrodestra, il dato eclatante di Messina lo dimostra: a Messina ho eroso il 50% della base elettorale del M5s – ha affermato -. Noi abbiamo la credibilità e l’appetibilità di essere attrattivi a livello trasversale, non candidando deputati uscenti questo progetto è l’unico che crea nuova classe dirigente”.


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