Debiti verso le aziende| Catania rientra nel Decreto 35 - Live Sicilia

Debiti verso le aziende| Catania rientra nel Decreto 35

La richiesta avanzata al Ministro Delrio dal sindaco Bianco ha trovato risposta. Approvato alla Camera un emendamento che “consente anche a Comuni e Regioni che non hanno partecipato all’utilizzo del fondo nel 2013 di potere avanzare la domanda”.

Finanziamento del governo
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CATANIA – Una buona notizia. Il Comune potrà contrarre un mutuo trentennale agevolato per pagare i debiti della Pubblica Amministrazione. Stamattina il sindaco di Catania, Enzo Bianco, ha illustrato l’iter del provvedimento finanziario necessario per attingere ai fondi nazionali per il pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione. La Camera, infatti, ha approvato l’emendamento, presentato dal deputato Marco Causi, che “consente anche a Comuni e Regioni che non hanno partecipato all’utilizzo del fondo nel 2013 di potere avanzare l’ apposita domanda”. Il riferimento è al decreto 35 che ha concesso nel 2013 la possibilità a Comuni e Regioni di pagare i loro debitori. “Un’opportunità che la vecchia amministrazione incomprensibilmente e irresponsabilmente non aveva sfruttato” ha detto Enzo Bianco.

Nello specifico si tratta di potere contrarre un mutuo “fortemente” agevolato, sia in termini temporali (trent’anni) che di tassi di interesse (più bassi del debito maturato nei confronti delle imprese e di eventuali spese legali in caso di decreti ingiuntivi). Il fondo quest’anno è stato rifinanziato con altri sette miliardi e duecento milioni. Bianco ha spiegato ai cronisti la bontà dell’operazione e dei finanziamenti. “Abbiamo la legittima aspettativa che almeno la stessa percentuale riconosciuta nel 2013 possa essere riconosciuta nel 2014. La percentuale era del 62%: cioè se un Comune aveva maturato debiti di 100 milioni poteva ottenerne 62 milioni”. Tra le cifre snocciolate dal primo cittadino quelle meno floride dei debiti maturati dal Comune di Catania che attualmente ammontano a “non meno di 155, 7 milioni di euro”. “La somma a cui possiamo attingere sarà di circa 100 milioni di euro, naturalmente se la percentuale dovesse rivelarsi più alta la cifra crescerà” ha detto Bianco che ha annunciato “un’altra buona notizia”.

La lieta novella riguarda una norma contenuta nel decreto legge approvato il 9 ottobre  “e che consente di accedere ai fondi previsti dal Decreto legge 35 anche per i debiti fuori bilancio riconosciuti o riconoscibili al 31 dicembre 2012”. Questo porterebbe nelle casse comunali ad altri 65 milioni di euro. “La somma complessiva delle due norme è di 165 milioni di euro”. C’è poi un’altra “opportunità” che consentirebbe di fare rientrare “altri debiti fuori bilancio che potranno essere riconosciuti entro il 31 dicembre”. La somma, secondo i dati diffusi dal sindaco, ammonterebbe a circa 18 milioni. In questo caso sarebbe possibile recuperare “circa 11 milioni”. A questo punto la palla passa al Senato che ha tempo fino al 28 ottobre per approvare tutto. Il sindaco, inoltre, ha lanciato un appello alle imprese che vantano crediti nei confronti del Comune, evidenziando come anche queste dovranno fare dei sacrifici come i cittadini”.

Il peso dell’operazione va distribuito equamente. “Il piano di risanamento, che eviterà il default del Comune, prevede sforzi esosi da parte dei cittadini che pagheranno una pressione fiscale molto alta: E’ giusto che tutti facciano dei sacrifici”. La formula un po’ oscura verrà realisticamente chiarita nei prossimi giorni quando le imprese creditrici verranno convocate dall’amministrazione comunale.

 

 

 

 

 

 

 

 


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