Un decreto 'spalmadebiti' | per le aziende siciliane - Live Sicilia

Un decreto ‘spalmadebiti’ | per le aziende siciliane

E' stato pubblicato venerdì scorso sulla Gazzetta ufficiale della Regione il decreto assessoriale che consente il ripianamento dei debiti a breve che le aziende siciliane hanno con gli istituti di credito, grazie alla concessione di un contributo in conto interessi da parte dell'assessorato all'Industria. Ad illustrare il provvedimento alla stampa, stamattina, è stato l'assessore Pippo Gianni
Economia
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E’ stato pubblicato venerdì scorso sulla Gazzetta ufficiale della Regione il decreto assessoriale che consente il ripianamento dei debiti a breve che le aziende siciliane hanno con gli istituti di credito, grazie alla concessione di un contributo in conto interessi da parte dell’assessorato all’Industria. Ad illustrare il provvedimento alla stampa, stamattina, è stato l’assessore Pippo Gianni.

L’iniziativa, spiega Pippo Gianni, “mira a rafforzare la struttura patrimoniale delle imprese siciliane e a facilitarne i rapporti con le banche. Gli aiuti sono semplificati al massimo attraverso la cosiddetta ‘procedura a sportello’, e la gestione dell’intervento e’ stata affidata all’Irfis Mediocredito della Sicilia in qualita’ di gestore del fondo regionale”.

In sostanza le micro, piccole e medie aziende siciliane iscritte nel registro delle imprese, operanti nel settore industriale e con sede legale nell’Isola, per i debiti riconducibili all’attivita’ svolta in Sicilia, possono stipulare o con un unico istituto bancario scelto liberamente secondo le regole del mercato o presso le varie banche presso cui insiste il rapporto debitorio, un nuovo rapporto ad estinzione del debito a breve periodo ed allungare i tempi di estinzione dello stesso in un periodo che va dai 18 mesi ai sei anni.

Le spese agevolabili sono quelle comprese fra consolidamento a medio e lungo termine delle passività a breve esistenti nei confronti del sistema bancario alla data del 30 giugno 2008 per scoperture in conto corrente; anticipazioni scadute su crediti, titoli o merci; anticipazioni su ricevute bancarie; sconti di paghero’ diretti per la parte scaduta ed insoluta; finanziamenti a breve termine non completamente scaduti; rate di finanziamento a medio e lungo termine e canoni leasing scaduti al 30 giugno 2008 e non pagati alla data di presentazione della domanda; le spese da sostenere per l’acquisizione della garanzia che assiste la nuova stipula del finanziamento a lungo periodo.
L’importo massimo del finanziamento destinato al consolidamento non puo’ superare il 90% del minor valore tra l’ammontare della esposizione al 30 giugno 2008 e l’esposizione al momento della presentazione della domanda, aumento degli oneri relativi alla correlate garanzie.

L’agevolazione consiste in un contributo pari al 60% del tasso di interesse, (70% per cooperative e imprese giovanili) che risultera’ dalla contrattazione fra l’istituto di credito e l’azienda interessata. Le aziende interessate alla misura potranno presentare la domanda di ammissione all’agevolazione – redatta su un apposito modulo messo a disposizione dall’Irfis, anche attraverso il proprio sito Internet, alla banca prescelta.

“La copertura dell’intervento – conclude Gianni – e’ assicurata da un ‘fondo regionale’ con una dotazione iniziale di 30 milioni di euro che, in relazione all’andamento dell’intervento ed agli eventuali maggiori fabbisogni, potra’ essere incremento con un successivo provvedimento assessoriale”.


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