PALERMO – Il viaggio a Romagnolo inizia con una buona notizia. I livelli di salubrità del mare sono nella norma. Potenzialmente si potrebbe fare il bagno, ma c’è ancora un divieto che lo impedisce. Da marzo a oggi i laboratori del’Azienda sanitaria provinciale hanno eseguito delle analisi mensili sui campioni di acqua e sono stati tutti positivi. Ci sono i presupposti affinché il Comune di Palermo chieda all’assessorato regionale alla Salute di attivarsi per rimuovere il divieto di balneazione. Non ci sono, però, i tempi per riuscirci entro quest’anno.
La spiaggia è pulita, il mare potenzialmente balneabile, ma ci sono sacche di degrado. Il rilancio della costa sud – da Sant’Erasmo a Romagnolo, dalla Bandita ad Acqua dei Corsari e fino allo Sperone – resta un sogno per i palermitani. Tanto si è fatto, ma tantissimo resta da fare.
Di anni off limits ne sono trascorsi ormai quaranta. La stagione dello Stabilimento Trieste-Virzì o dei “Bagni della salute” è lontana e perduta. Il litorale ha goduto, però, di un’opera di riqualificazione. Le squadre della Reset lavorano ogni mattina, compresa la domenica affinché la spiaggia sia pulita. A dare merito agli operai è Gaetano Cammarata, noto alle recenti cronache per essersi ritirato all’ultimo istante dalla corsa a sindaco di Palermo. Rassicuranti le sue parole: “Spiaggia pulita, ogni mattina quando scendo da casa intorno alle 7.30 vedo una squadra di pulizie munita di ruspe che raccoglie i rifiuti sulla spiaggia. La gente non butta immondizia, la spiaggia è diventata più pulita di tante altre. C’è ancora il divieto di balneazione a causa del fiume Oreto adiacente”, dice mentre si trova nel viale di accesso ala spiaggia, anch’esso pulito.
Poco più in là lo scenario è disarmante. I capannoni in legno ospitano rifiuti di ogni genere. Discariche maleodoranti che fanno da contraltare al decoro della spiaggia. Simbolo di un degrado costante che si aggrava ogni giorni di più. Chissà da quanto si accumula la spazzatura.
“La spiaggia è pulitissima, la domenica c’è sempre il pienone di persone. Devono essere i frequentatori a mantenerla pulita. Mondello? Non c’è competizione”, spiega il giovane titolare di una macelleria della zona.
Non la pensano allo stesso modo due impiegati del bar-ristorante Black & White sdraiati al sole. “Ci sono spiagge migliori di questa – dicono -. Noi domani andiamo a Cefalù. Qui prendiamo il sole, facciamo una doccia in una delle postazioni del nostro locale. Niente bagno, l’acqua non è pulita, a 100 metri ci sono gli scarichi. E pensare che 30 anni fa questa era la spiaggia più bella di Palermo. Adesso non è più così”.
Il divieto di balneazione non scoraggia tutti. “ll bagno si può fare – racconta una signora di sessant’anni, trenta dei quali vissuti a Romagnolo: “Il bagno lo faccio da sempre e sono viva e vegeta”, conclude ridendo.