“Abbiamo mappato più di 40 cause alla base degli incendi boschivi: dalle ripuliture dei fondi, alle bruciature delle stoppe ai comportamenti dei piromani, che sono una percentuale residuale, al vandalismo. E’ capitato anche di giovani che hanno dato fuoco per vedere in azione la macchina dei soccorsi“. Lo dichiara il colonnello Marco di Fonzo, comandante del Nucleo Informativo Antincendio Boschivo del Comando Carabinieri Tutela Forestale.
“Dal nostro osservatorio si registra un aumento significativo, ma non estremo. Un terzo per numerosità e dimensione riguarda Sicilia e Sardegna. Molto esposte in questo periodo dell’anno la Calabria e la Puglia”.