Di nuovo rifiuti nell’ex discarica |Furono stanziati 380mila euro - Live Sicilia

Di nuovo rifiuti nell’ex discarica |Furono stanziati 380mila euro

Il terreno di Sciara, ripulito nel 2010 con fondi regionali, torna ad essere invaso dai rifiuti. L’area, priva di recinzione, è ricoperta da cenere vulcanica, plastica e scarti edili.

Ex discarica

GIARRE. Succede anche questo a Giarre, un’ex discarica intercomunale in uso tra il 1977 e il 1996, per la cui messa in sicurezza la Regione Siciliana ha stanziato nel 2009 oltre 380mila euro, a distanza di tre anni si trasforma in una nuova bomba ecologica. Nella frazione di Sciara, in via Zinghirino, i 35mila metri quadri di superficie sono oggi utilizzati dal Comune giarrese come centro di stoccaggio provvisorio della cenere vulcanica. I camion delle ditte incaricate del servizio di rimozione continuano a scaricare in quest’area, al centro di una delicata operazione di bonifica dopo la dismissione a causa della saturazione del sito, buste di plastica colme di sabbia nera.

Ex discarica di Sciara a Giarre

Ma nell’ex discarica di Sciara, tra le montagne di cenere si trovano anche altri rifiuti speciali, tra cui numerosi scarti edili. Su quell’area, infatti, non vi è alcuna vigilanza e il cancello aperto consente a chiunque di accedere e abbandonare immondizia di ogni genere. E pensare che gli interventi di sicurezza, conclusi nel 2010, comprendevano, oltre alla rimozione dei rifiuti, all’impermeabilizzazione della superficie e al consolidamento della scarpata, necessari per scongiurare l’inquinamento delle falde acquifere, anche l’intera recinzione dell’area. A questa prima fase, avrebbero dovuto seguirne altre due: la predisposizione del piano di caratterizzazione e, infine, la redazione di un progetto per il riutilizzo del terreno. Tra le tante ipotesi avanzate all’epoca dal Sindaco Teresa Sodano, anche la realizzazione di un grande spazio verde attrezzato o addirittura di un impianto fotovoltaico.

Oggi però quell’area è stata trasformata in una nuova discarica. E i residenti della zona sono tornati a protestare. “Alcuni concittadini mi hanno informato che in quest’area stava succedendo qualcosa di anomalo – racconta Saro Guarrera, dell’Associazione giarrese “Città Viva” – Questo terreno è incomprensibilmente privo di alcuna vigilanza e infatti ormai viene scaricato di tutto. Come mai- si chiede Guarrera – i cancelli rimangono aperti e accessibile a chiunque?”.

Interviene sulla questione anche il consigliere provinciale del Pdl, Francesco Cardillo: “Sono stato sollecitato da alcuni cittadini a verificare questa situazione. Chiedo di sapere quale sia il futuro di quest’area e come mai sta avvenendo tutto ciò – dice Cardillo – So che si è svolto un consiglio comunale a Giarre proprio sulla questione cenere e vorrei sapere se questo aspetto è stato trattato. In quest’area – conclude – sono stati spesi soldi pubblici per la bonifica e vorrei sapere se è normale quello che sta succedendo”.

Il dirigente comunale della IV area Venerando Russo, che dice di aver autorizzato le ditte a scaricare la sabbia in quell’area, si difende. “Si tratta di un centro di stoccaggio provvisorio, in un secondo momento la cenere verrà conferita in discarica”. Stessa presa di posizione del primo cittadino Teresa Sodano che, contattata dalla redazione di LiverSiciliaCatania, spiega: “Stiamo attendendo notizie su dove sarà possibile conferire la sabbia”. Intanto però in quell’area, che definire ex discarica è ormai improprio, sembra tutto da rifare.

 


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