ENNA – Il gip di Enna Giuseppe Noto ha archiviato le due querele per diffamazione che erano state presentate a carico del giornalista Josè Trovato dal figlio di un uomo di Gagliano Castelferrato, condannato per associazione mafiosa al processo Leopardo.
Al giornalista, difeso dall’avvocato Salvatore Timpanaro, era contestata una dichiarazione fatta nel corso di una lezione sulla mafia, svolta, a titolo gratuito, per i ragazzi dell’Istituto tecnico Don Bosco Majorana di Troina ad aprile 2023, sulle infiltrazioni mafiose nel mondo degli appalti e dell’edilizia in provincia di Enna.
Alcuni studenti registrarono un momento della lezione e consegnarono la registrazione al padre del querelante, che presentò due denunce. Secondo il gip, che ha accolto la richiesta di archiviazione formulata dalla Procura, in primo luogo non vi sono elementi per ritenere che quelle espressioni si riferissero al denunciante.
In ogni caso, conclude il gip, le frasi usate da José Trovato sono “espressione del diritto di critica”, come si desume dall’oggetto dell’incontro, “idoneo, in quanto tale, a richiamare una comprensibile e oggettivamente apprezzabile attenzione dell’opinione pubblica”.