Differenziata, un mese alla fase 2 | Ora tocca a Politeama e Massimo - Live Sicilia

Differenziata, un mese alla fase 2 | Ora tocca a Politeama e Massimo

Consegnati 8mila kit, a ottobre parte il nuovo corso per la zona Strasburgo

PALERMO – Già 8.000 famiglie sono pronte. Per loro che vivono nelle abitazioni della zona di viale Strasburgo, a ovest di via Belgio, la raccolta differenziata (clicca qui per leggere il servizio di Livesicilia su come funzionerà la raccolta) può avere inizio. Mancano solo gli ultimi dettagli da definire, qualche centinaio di kit da consegnare ad utenze e attività commerciali in ferie e, infine, il via ufficiale che l’amministrazione stima non più tardi dei primi di ottobre. Poi si procederà a step per zone. Uno step collaudato già nell’area delimitata da via Monte Iblei, via Belgio, via Praga, via Ausonia, via De Gasperi, via Cassarà, viale del Fante, via dei Quartieri, via Nuova e via Prezzolini, e che ha visto impiegate le squadre di Palermo Ambiente per due mesi, con un’estate di mezzo.

Per entrare a regime, dunque, tra tempi di consegna dei kit e dei carrellati, per ogni zona serviranno circa due mesi. Da qui l’auspicio del Comune, all’unisono con Rap e la Ato, di concludere tutto entro la prossima estate. Intanto i prossimi a iniziare l’avventura della raccolta differenziata porta a porta saranno i 20.327 abitanti dell’area intorno a viale Strasburgo. Gli altri 100.000, di altre quattro zone semicentrali della città, riceveranno i kit nei prossimi mesi. E nel raddoppio della differenziata, dopo quella attivata già nel 2010, si viaggia ad una media di 280 consegne al giorno per una distribuzione capillare, da nord a sud.

Adesso tocca al Politeama e al Massimo. Già dal 12 settembre inizierà la consegna dei kit nel perimetro compreso tra via Aurispa, via Malaspina, via Dante, via Emerico Amari, via Crispi, via Cavour, via Volturno, corso Finocchiaro Aprile e via Serradifalco. Qui un problema logistico potrebbe insorgere: le viuzze e i vicoletti troppo stretti e spesso inaccessibili, soprattutto intorno al Massimo, potrebbero rallentare i tempi sulla tabella di marcia su cui, tuttavia, viene prevista la consegna in un mese e mezzo. Entro Natale, dunque, anche Politeama e Massino saranno dotati degli strumenti necessari a differenziare i rifiuti e saranno pronti per l’avventura non più tardi delle prime settimane del nuovo anno.

Nel frattempo il 14 settembre nei locali della sesta circoscrizione di Via Monte San Calogero, Palermo Ambiente incontrerà gli amministratori dei condomini di viale Strasburgo, insieme ai cittadini della zona e al consiglio di circoscrizione. Un incontro informativo e, per certi versi, formativo sulle corrette procedure della differenziata e sui tempi d’inizio della vera e propria raccolta che, nelle auspicate ipotesi, potrebbe partire già da fine settembre. Considerati gli assenti, però, la distribuzione dei kit continuerà e le squadre di Palermo Ambiente torneranno nei condomini già visitati. Nonostante, il ritiro possa essere fatto anche all’ufficio di coordinamento di via Resuttana 360, attivo pure per qualunque informazione.

L’idea del Comune, di Rap e di Palermo Ambiente, intanto, è quella di far nascere la figura dell’ispettore ambientale sotto il controllo della Polizia Municipale. La giunta dovrebbe approvare la delibera nei prossimi giorni. Se andrà in porto, gli operai di Palermo Ambiente che in questa prima fase hanno portato a termine la consegna dei kit, si occuperanno del controllo dell’igiene ambientale. Ad occuparsi della consegna, invece, potrebbero essere alcuni studenti universitari o delle associazioni ambientaliste, a fronte di un buono pasto o di alcuni crediti formativi, come già avvenuto durante la prima tranche della raccolta differenziata.

Gli ispettori ambientali dovrebbero essere scelti all’interno della squadra di Palermo Ambiente. “La consegna è stata molto faticosa – spiega Marcello Capetta, presidente di Palermo Ambiente -. Moltissimi uomini e altrettante donne del personale hanno accettato una sorta di ‘demansionamento’ per il bene comune, mettendosi a disposizione della città. Sono tuttavia operai di quarto livello, molti persino laureati, ma che si sono formati in un’altra direzione. Hanno fatto un ottimo lavoro di squadra e sono stati il motore di un percorso aziendale che oggi ci porta a essere parte della nuova iniziativa ecocompatibile. Con il loro know-how, però, potrebbero vestire i panni degli ispettori ambientali addetti al controllo. Perché il controllo è propedeutico e fondamentale alla raccolta stessa. Presto la percentuale di raccolta differenziata in città aumenterà e vedremo i frutti di questo importante e faticoso lavoro”.


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