Circa 1.600 dirigenti conservatori del Partito comunista cinese e alcuni intellettuali hanno inviato una lettera al comitato centrale del partito in cui invitano il premier cinese, Wen Jiabao, a dimettersi. Ne criticano le riforme, ritenendo che rischiano di far diventare la Cina una nazione con un sistema multi-partitico capitalista, che va in contrasto con i valori della Repubblica popolare cinese. Critiche anche alla politica di incoraggiamento delle imprese private a scapito di quelle statali.
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