Disabile aggredito da un compagno| Rissa tra genitori, il papà ferito - Live Sicilia

Disabile aggredito da un compagno| Rissa tra genitori, il papà ferito

Foto d'archivio

Indagini della polizia. Il padre del 12enne portatore di handicap a Villa Sofia col naso fratturato.

PALERMO – E’ arrivato al pronto soccorso con varie contusioni, il padre ha invece riportato una frattura al naso. Per un bambino di dodici anni disabile e il genitore, è stato questo l’epilogo di una giornata da incubo all’uscita da scuola. Il piccolo sarebbe stato preso di mira in classe, da un compagno che si sarebbe già reso protagonista di atti di prevaricazione nei confronti dei coetanei, al punto da essere stato segnalato agli assistenti sociali.

Ieri, all’istituto comprensivo che si trova nella periferia della città, è scoppiato il caos: l’aggressione che si sarebbe verificata in classe è poi sfociata in una animata discussione tra i genitori dei bambini coinvolti, corsi in difesa dei rispettivi figli. Al termine delle lezioni sono stati sufficienti pochi minuti perché si accendessero gli animi. La tensione è giunta al culmine quando è scoppiata la rissa, al punto da rendere necessario l’intervento della polizia.

Ad avere la peggio è stato il papà del dodicenne portatore di handicap, finito al pronto soccorso di Villa Sofia con il naso rotto. Il bambino è invece stato sottoposto alle cure dei medici dell’ospedale Cervello, che hanno accertato la presenza di alcune contusioni. Le indagini per accertare nei dettagli la vicenda sono in corso, ma si tratterebbe di un nuovo caso di bullismo a Palermo, dove a metà settembre un sedicenne ha denunciato sette coetanei.

In quel caso una vera e propria banda avrebbe ripetutamente preso di mira il ragazzo, un giovane atleta che, esasperato dalle continue ha raccontato tutto ai genitori. Una storia simile si è verificata anche a Monreale, dove nel mirino sarebbe finita una adolescente, presa addirittura a cinghiate da un gruppo di coetanei che si è trasformato in “branco”. Derisione e soprusi in quel caso sarebbero cominciati attraverso il Web e i social network, per trasferirsi, poi, nella vita reale.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI