DiventeràBellissima, voto agrodolce |Nel movimento un "caso Siracusa" - Live Sicilia

DiventeràBellissima, voto agrodolce |Nel movimento un “caso Siracusa”

I recenti risultati della lista del presidente della Regione. I piani per il futuro. E il caso Granata.

PALERMO. Quanto pesa Diventerà Bellissima? Il dato di queste ultime amministrative ha confermato che il movimento del presidente della Regione Nello Musumeci è una realtà che si va radicando sui territori. Anche se certo sono lontani i risultati ben più corposi registrati dall’ultimo “partito del governatore” di centrodestra, ossia l’Mpa, all’epoca di Raffaele Lombardo. Il riferimento più recente in questo senso è piuttosto il Megafono di Rosario Crocetta, creatura politica che si sgonfiò in tempi abbastanza rapidi. Il movimento musumeciano al momento è ancora vivo e vegeto, e d’altronde, a una manciata di mesi dalle Regionali vinte, non potrebbe essere diversamente. Non mancano però le grane. Come quella maturata a Siracusa attorno a Fabio Granata.

Sì, ma qual è l’effettivo peso del partito del presidente? Il dato regionale non è omogeneo, ci sono diverse realtà anche significative in cui DiventeràBellissima non ha presentato liste. Lì dove il simbolo c’era, i risultati sono stati abbastanza soddisfacenti, con qualche eccezione. A Palermo ha cantato vittoria Alessandro Aricò, capogruppo all’Ars e big del movimento nel capoluogo. “In queste Amministrative nella provincia di Palermo i candidati di DiventeràBellissima hanno ottenuto ottimi risultati – ha detto -. A Partinico, l’unico Comune dove si è votato con il sistema proporzionale, la nostra lista è la prima della coalizione con il 10 per cento e il nostro candidato sindaco Maurizio De Luca va al ballottaggio pure lui da primo classificato. Anche negli altri Comuni palermitani i candidati in quota DiventeràBellissima presenti in alcune liste civiche hanno ottenuto un buon riscontro elettorale e ciò avrà come conseguenza un ulteriore radicamento territoriale del nostro movimento politico, che ha contribuito pure agli ottimi risultati conseguiti dalla coalizione ad esempio a Catania e Messina”.

Già, Catania. Qui Musumeci giocava in casa. Il risultato non è stato da buttar via ma nemmeno travolgente. La lista di Diventerà Bellissima ha ottenuto un 5,91, superando lo sbarramento e contribuendo al successo di Salvo Pogliese. Si tratta di un dato più basso rispetto a quello delle Regonali in città, ma questo può starci vista la maggiore concorrenza di liste, con civiche vicine a Pogliese che ha una provenienza politica vicina a quella del governatore.

A Messina per la verità le cose sono andate meno bene. La lista di DiventeràBellissima ha totalizzato il 4,7 restando sotto la soglia di sbarramento per trecento voti, una vera beffa. Un caso a sé quello di Siracusa. Qui il movimento del governatore non correva alleato del centrodestra con Ezechia Paolo reale ma sosteneva Fabio Granata. La lista di DiventeràBellissima ha fatto un modesto 2,5 e i voti di Granata alla fine sono quelli che sono mancati a Reale per vincere a primo turno senza il rischio del ballottaggio. E il pasticcio, come si dirà più avanti, non è finito qui.

Quanto agli altri comuni, lì dove il simbolo è stato presentato ci sono state delle discrete performance per esempio ad Acireale (6,4 per cento) o nella sopra citata Partinico. Insomma, il movimento fondato da Musumeci c’è, e si candida a giocare la sua parte nel futuro prossimo. Quale parte? Più d’uno ipotizza un asse con la Lega di Salvini, dopo quello costruito alle Politiche con Fratelli d’Italia. Le Europee dell’anno prossimo potrebbero essere il primo banco di prova in questo senso. E secondo Gianfranco Miccichè, che lo ha detto apertamente pochi giorni fa, il piano di Musumeci sarebbe proprio quello di arrivare all’appuntamento con un’alleanza con i sovranisti.

Tra il dire e il fare ci sono di mezzo i territori. Dove le cose possono prendere una piega imprevista. Come appunto a Siracusa. Dove Granata un po’ a sorpresa ha chiuso un accordo per il secondo turno con il candidato di centrosinistra Francesco Italia, che lo ha indicato come assessore. Una vicenda che certo non ha fatto piacere a Forza Italia, che sostiene Reale. Tanto che da Musumeci è arrivata la bacchettata a Granata: “Apprendiamo dalla stampa che Granata avrebbe deciso di non sostenere il candidato del centrodestra. Si tratta di una decisione non concordata con il vertice regionale e che Diventerà bellissima non può assolutamente condividere. Per questa ragione, invitiamo gli elettori a sostenere Reale”. Così il presidente della Regione. A cui Granata risponde non senza polemica: “Prendo atto che Nello Musumeci si sia accorto finalmente che si vota anche nella mia città, ma lo invito a informarsi meglio sugli sponsor di Reale che poco veramente hanno a che fare con la sua idea di centrodestra”.


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