Dopo la denuncia di "Striscia" | il sindaco assicura: "Controlli a tappeto" - Live Sicilia

Dopo la denuncia di “Striscia” | il sindaco assicura: “Controlli a tappeto”

Beni confiscati
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Dopo la denuncia di “Striscia la notizia”, il sindaco Cammarata ha promesso rigidi controlli sulle attività della associzioni che aministrano i beni confiscati, e sulle modalità di assegnazione degli stessi beni: Ieri la trasmissione di canale 5 aveva sostenuto che molti dei beni confiscati alla mafia non sarebbero stati assegnati a Onlus con fini sociali o istituzionali, come previsto dalla legge, ma a sedicenti associazioni con fini di lucro. “Il settore risorse immobiliari, che riceve i beni dal Demanio e li assegna provvisoriamente in attesa del nulla osta da parte della Prefettura – afferma una nota – produrrà una relazione dettagliata riguardante i criteri di assegnazione, le attività svolte e la verifica semestrale prevista dalla normativa. Già oggi (ieri, ndr), su disposizione del sindaco, si è svolta a palazzo Palagonia, sede della direzione generale, una riunione durante la quale è stato sottolineato che l’assegnazione dei beni (attualmente 111 in tutto) ad associazioni e a cooperative sociali è avvenuta in seguito alla pubblicazione di un bando pubblico e la scelta è stata effettuata sulla base delle finalità sociali dichiarate”. “Occorre oggi – conclude il sindaco – controllare che non ci siano state dichiarazioni infedeli o che successivamente non si siano verificati avvenuti abusi. Sono certo che, laddove si accertasse che ciò è in qualche caso avvenuto, il fenomeno riguarda un numero minimo delle molte associazioni che hanno ricevuto beni confiscati e che operano davvero per fini sociali”.
Ma l’opposizione attacca, attraverso le parole del consigliere del Pd Davide Faraone: “Ho presentato un’interrogazione al sindaco – ha detto – per chiedere chiarimenti sulla vicenda su cui auspico venga fatta piena luce al più presto.  Bisogna accertare le responsabilità, sia quelle burocratiche che quelle politiche. Dal servizio appare chiaro che parecchi di questi beni sono stati affidati ai soliti furbetti che ‘sguazzano’ nel sottobosco della politica”. “Occorre capire per quale ragione su un tema così delicato, gli uffici preposti, – conclude – non hanno effettuato alcuna verifica sull’effettivo uso che viene fatto di questi beni. Un dato è certo, che questa sindacatura si sta caratterizzando ogni giorno di più per gli scandali che ogni giorno vengono fuori”.


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