Dopo Trapani anche Augusta vieta lo sbarco all'Aurelia

Dopo Trapani anche Augusta|vieta lo sbarco alla nave Aurelia

Prima il 'no' del dem Tranchida, ora il diniego anche da parte della pentastellata Di Pietro che polemizza con il governo regionale
MIGRANTI
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PALERMO – Il sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro, informata dell’arrivo in porto della nave Snav Aurelia, adibita a quarantena per migranti, ha disposto con ordinanza il divieto assoluto di sbarco. L’imbarcazione, con a bordo poco più di 250 persone di cui una ventina risultati positivi al Covid-19, è attesa in porto per domani, dopo aver lasciato questa mattina Trapani. “Per tutelare la salute dei miei concittadini, nessuna delle persone a bordo, che siano equipaggio o migranti, potrà scendere a terra ad Augusta – spiega il sindaco -. Può apparire una decisione forte, ma ho la responsabilità di assicurare le massime condizioni di sicurezza sanitaria agli augustani”.

“Questo è un territorio accogliente – aggiunge il sindaco di Augusta, eletta con il Movimento 5 Stelle – e che nei recenti anni segnati dal fenomeno migratorio non si è mai tirato indietro, svolgendo funzioni e ruoli spesso non opportunamente riconosciuti da governi e ministri. Ma ciò non vuol dire che sia sempre Augusta la sacrificabile”. Il sindaco denuncia l’assenza della Regione: “Il governo Musumeci non ha fornito alcuna indicazione certa sul da farsi, a parte l’ordinanza 31 del 9 agosto. Tante parole roboanti sui social ma, nei fatti, non ha adottato misure idonee a tutelare il territorio. Per questo ho deciso di intervenire, per difendere Augusta come ieri ha fatto anche il collega di Trapani. Noi sindaci siamo soli davanti all’emergenza. Non è accettabile che la responsabilità sia demandata a noi primi cittadini, senza coordinamento e controlli regionale, con il risultato di spostare il problema da un territorio ad un altro”.

“E’ ampiamente condivisibile la scelta del sindaco di Augusta che ha vietato lo sbarco a terra delle persone a bordo della nave quarantena Aurelia. L’ordinanza del primo cittadino va nella direzione della tutela sanitaria delle comunità locali”. I parlamentari del MoVimento 5 Stelle Paolo Ficara, Pino Pisani e Filippo Scerra sono al fianco del primo cittadino cinquestelle che alla notizia dell’arrivo nel porto megarese della nave Snav Aurelia, attrezzata per la quarantena dei migranti, ha vietato lo sbarco.

“La storia di questa nave che da giorni cerca un porto, dopo le complesse operazioni di Lampedusa, meriterebbe maggiore attenzione da parte delle istituzioni nazionali. Ed è per questo che nelle ultime ore ci siamo messi in contatto con il ministero dell’Interno a cui abbiamo chiesto di rivedere le proprie scelte. Augusta ha affrontato con dignità e rispetto la lunga fase di pressione migratoria, fungendo da hotspot pur senza esserlo. Ed ora che finalmente si è riportato ordine non si può commettere l’errore di un ritorno al passato”. I tre parlamentari riferiscono di avere saputo dalla Prefettura di Siracusa che si tratterebbe di uno sbarco “limitato a un numero di migranti non positivi al covid da trasferire in una struttura attrezzata fuori provincia. Dopodiché l’imbarcazione riprenderà la via del mare, diretta a Lampedusa”. Ficara, Pisani e Scerra si sono rivolti al presidente Musumeci: “Fa da opposizione al governo ma dimentica di avere anche lui responsabilità di governo in Sicilia, pure sul fenomeno migratorio e sulla tutela della salute dei siciliani. Ha lasciato i sindaci da soli ed ognuno sta muovendosi a difesa delle proprie comunità. Se vuole, giochi a scaricare anche questa responsabilità sul governo nazionale”.

“Il sindaco di Augusta, a breve l’ex sindaco di Augusta, ha perso l’occasione per tacere. Polemizza con la Regione, ma può emettere una ordinanza ai sensi di quella del Presidente della Regione, che richiama integralmente. Colpisce poi la sua ignoranza assoluta in diritto o, peggio, la sua malafede. Sconosce, infatti, quale sia il riparto di competenze tra stato e Regione e non pronuncia una sola parola contro il governo che è sostenuto dal suo partito ed è responsabile di una ondata migratoria con rari e ormai remoti precedenti. Ma anche lei subisce la crisi di consenso che colpisce il suo partito e, quindi, prova a spostare l’attenzione dimenticando, inoltre, che è grazie all’azione della Regione se la tendopoli pensata da Roma non è divenuta attiva. Il sindaco non meriterebbe risposta, ma quelli che avevano mostrato un volantino con scritto “mai più migranti” oggi stanno trasformando la Sicilia in un campo profughi”. Lo dice l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza commentando le dichiarazioni del sindaco di Augusta.

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