Droga, armi e malamovida a Palermo: raffica di denunce e multe

Droga, armi e malamovida a Palermo: raffica di denunce e multe

I controlli dei carabinieri

PALERMO – I carabinieri del comando provinciale di Palermo hanno arrestato un 62enne extracomunitario a Ballarò per spaccio di droga. I militari hanno notato i movimenti sospetti dell’uomo che, è stato avvicinato da alcuni ragazzi allontanatisi repentinamente tra le vie del quartiere quando hanno visto la pattuglia.

L’uomo, sottoposto ad una perquisizione personale, è stato trovato in possesso di 6 dosi di marjuana nascoste negli indumenti intimi e 300 euro in contanti ritenuti verosimilmente provento di spaccio. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire dietro un mobile della stanza da letto altre 50 dosi della stessa sostanza. Il Gip del Tribunale di Palermo ha convalidato l’arresto applicando al 62enne la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

I carabinieri del Nucleo Radiomobile con i colleghi delle stazioni di Scalo, Falde, Resuttana Colli e Villagrazia, nell’ambito del piano nazionale di sicurezza stradale, hanno controllato 127 persone e 81 veicoli. Sette persone sono state denunciate perché trovate alla guida delle proprie autovetture e positive all’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope. Una persona è stata denunciata per possesso di armi e oggetti atti ad offendere. Contestate violazioni al codice della strada per un ammontare superiore ai 15.000 euro.

I carabinieri della stazione di Partanna Mondello, hanno denunciato un 57enne residente a Carini, accusato di detenzione abusiva di armi e munizioni. A casa dell’uomo sono state trovate 13 cartucce calibro 12 che l’indagato deteneva senza alcun titolo. 

Infine, i carabinieri della stazione Centro, con il personale della polizia locale, nell’ambito di un servizio contro la movida selvaggia, hanno denunciato all’autorità giudiziaria e amministrativa un imprenditore di 53 anni, amministratore e gestore di un ristorante. Durante i controlli, è stato appurato, che l’indagato senza autorizzazione, non solo aveva realizzato un gazebo adibito alla somministrazione di alimenti e bevande ma, deteneva alimenti in cattivo stato di conservazione ed aveva occupato circa 75 metri quadri di suolo pubblico deturpando, elementi architettonici di interesse storico ed artistico. Il locale è stato sottoposto a sequestro preventivo ed al titolare sono state contestate sanzioni amministrative superiori a 4.700 euro.


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