Droga, Zavatteri: "Crack tunnel senza uscita, l'Ars acceleri sul ddl" VIDEO

Droga, Zavatteri: “Crack tunnel senza uscita, l’Ars acceleri sul ddl” VIDEO

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    Non conosco il testo ddl di cui il papà di Giulio è stato l’autore, con il coinvolgimento di tecnici, ma qualsiasi iniziativa per arginare il mondo droga è sempre da lodare. E’ un grave fenomeno abbandonato dal Governo centrale e dalla politica nazionale. I tantissimi giovani vittime del fenomeno sono lasciati al loro destino. I SERT svolgono un lavoro di tamponamento e le comunità sono gestite, per lo più, di operatori impreparati. Nelle quali si accede con il consenso della vittima in preda da droga. Come dire: uno che ha uno status di non intendere e volere, deve decidere se curarsi o meno. Oppure prima deve delinquere e poi scontare la pena, se drogato in carcere. Dove viviamo……… le famiglie hanno bisogno di uno Stato che li aiuti a curare i propri figli

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De Luca ha sbagliato tutto e le sue continue giravolte gli hanno fatto perdere la credibilità verso la maggior parte dei suoi ex 500.000 elettori, Certo, al prossimo giro tornerà all'Ars, ma nel suo destino è irraggiungibile l'obiettivo del "sindaco di Sicilia" e sarà un semplice portatore d'acqua, un peone che ogni giorno dovrà fare i conti con gli errori commessi a partire dalla candidatura al senato nel collegio di Monza-Brianza fino a quello micidiale e definitivo della candidatura alle europee, nella cui campagna elettorale ha tagliato tutti i ponti con il centro sinistra all'opposizione di colui che definiva ologramma (e poi ha rivalutato pubblicamente) e della - ipse dixit - banda bassotti.

Puntuale diagnosi sulle condizioni di salute del centrosinistra e del suo ateo devoto alla presidenza, lo stellato La Vardera, dopo gli esercizi spirituali in abbazia. Ma sono le più gravi condizioni di salute della destra, con prognosi che sarebbe infausta in un altro mondo, a preoccupare i siciliani. Quelli che invece da destra governano o hanno governato non hanno alcun timore nel dichiarare che la Regione siciliana è fondata sul sistema clientelare e sul consociativismo. La dichiarazione del ministro Musumeci spiega in due parole l'affare Cuffaro con buona pace dei garantisti per forza o per amore di Cesare Beccaria. In genere tali gravi “scoperte”, in un altro mondo, sono frutto di inchieste giornalistiche. Speriamo che i nostri giornalisti che ogni giorno ci informano sulle cose della Regione partecipino a corsi di aggiornamento sulla “politica” del potere in Sicilia. Perché dopo le domande come sta il centrodestra e come sta il centrosinistra, forse possiamo chiederci, senza offesa, come sta la stampa?

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