I gemelli catanesi Bruno e Fabrizio Urso (classe 1983) sono i vincitori del festival Arcipelago, che si e’ svolto nei giorni scorsi a Roma, con il corto “Luigi Indelicato”, storia di un falegname alle prese con le estorsioni della malavita organizzata. Dall’Islanda arriva il miglior cortometraggio della sezione internazionale, Short Planet: “Smafuglar” di Runar Runarsson che racconta la notte di passaggio dall’innocenza all’eta’ adulta di un gruppo di adolescenti. E’ francese, invece, il miglior cortometraggio digitale, il surreale “Skhizein” di Jeremy Clapin in cui Henry, colpito da un gigantesco meteorite si trova ad adattarsi a vivere con nuove dimensioni. Il premio miglior Documentario della sezione Extralarge va a “Come un Uomo sulla Terra” di Andrea Segre/Dagmawi Yimer, drammatico e sconvolgente viaggio attraverso il deserto libico degli emigrati africani che tentano di raggiungere l’Europa.
Il fantascientifico “Pathos” di Dennis Cabella/Marcello Ercole/Fabio Prati si aggiudica il premio speciale della giuria del concorso italiano; mentre il brasiliano “Saliva” di Esmir Filho quello del concorso internazionale e l’abruzzese “Basilio D’Amico” di Gianfranco Spitilli/Marco Chiarini quello del concorso documentari. “L’ultima ancella” di Marcello Trezza vince il primo premio del concorso regionale VideoRome.
(nella foto un fotogramma del cortometraggio)