PALERMO – Sono state trasportate d’urgenza con l’elisoccorso all’ospedale Civico di Palermo due donne ed una bambina salvate all’alba a Lampedusa nel corso del tragico sbarco. Si tratta di due giovani con un’età compresa tra i venti e venticinque anni, una delle quali è incinta: era stata considerata morta a Lampedusa. Immobile, non dava segni di vita. E invece il suo cuore batteva ancora e si è accesa la speranza.
“Al momento – come spiegano dal nosocomio – si trovano ricoverate nell’area d’emergenza del pronto soccorso, dove i medici hanno già rilevato una forte disidratazione per entrambe, oltre alla polmonite. Sono molto provate – aggiungono dall’ospedale Civico – il loro è stato un forte trauma fisico e psicologico, ma non rischiano la vita. Sono coscienti, emanano un forte odore perché avrebbero ingerito dell’acqua di mare in cui era finita Ia nafta. Sono stati effettuati tutti gli esami necessari per accertare le loro condizioni, i medici le terranno sotto stretta osservazione”.
La bambina di sette anni – proveniente dalla Siria e sbarcata a Lampedusa due giorni fa – è invece stata trasportata all’ospedale Di Cristina per una consulenza ed è poi stata ricoverata al Civico, per una forte dermatite. Le sue condizioni non sarebbero gravi.
*Aggiornamento ore 17
Altri due sopravvissuti sono giunti all’ospedale Civico di Palermo. Si tratta di due uomini, tra i 20 e i 25 anni, con una sindrome d’annegamento. In questo momento si trovano nell’area d’emergenza dell’ospedale, fortunatamente non sono in pericolo di vita.