PALERMO – Il mondo del calcio e quello dei social network sono sempre più in connubio. Ormai i calciatori comunicano con i tifosi (e spesso anche con la stampa) tramite Facebook o Twitter, ma le bufale sono sempre in agguato. Ultima “vittima” di questo tipo è Paulo Dybala, spuntato pochi giorni fa su Facebook e inondato, come facilmente immaginabile, da richieste di amicizia. Peccato, però, che quel Paulo Dybala non sia lui. A confermarlo è l’ufficio stampa del Palermo, che con un comunicato diffida tifosi e organi d’informazione di riportare qualunque post proveniente da quell’account come dichiarazioni dell’attaccante argentino.
A cadere nella trappola del finto Dybala c’è anche Samuel Iachini, figlio del tecnico del Palermo. Tra i tag del Dybala “fake” ne risulta infatti anche uno del figlio di Iachini. Una foto scattata col numero nove rosanero a Palermo, nella quale ha taggato il profilo fake prima che venisse smascherato. Non si tratta certo del primo caso nel mondo del calcio, ma anche nello stesso Palermo. Qualche mese fa, fu addirittura il direttore Perinetti ad essere stato “inserito” sul noto social network a sua insaputa. Un profilo ovviamente falso, prontamente cancellato.

