AGRIGENTO – Maurizio Modica, l’automobilista 49enne arrestato sabato mattina ad Agrigento con l’accusa di omicidio stradale, nell’ambito dell’indagine sulla morte del trentaduenne Giuseppe Terrosi, si è avvalso della facoltà di non rispondere. L’indagato, assistito dall’avvocato Teresa Alba Raguccia, ha scelto la strategia processuale del silenzio. Nelle prossime ore il gip Luisa Turco deciderà se convalidare l’arresto dei carabinieri e del pm Sara Varazi che lo aveva posto ai domiciliari. L’indagato, il cui tasso alcolico era superiore al limite consentito, era alla guida della Peugeot 207 che, all’alba di sabato, si è schiantata contro un muro di cinta e un palo dell’illuminazione in via Teatro Tenda, fra il viale Cavaleri Magazzeni e il Villaggio Mosè. Terrosi, che si trovava nel sedile posteriore dell’auto, è morto sul colpo. Oltre all’indagato, anche i familiari della vittima attraverso il difensore di fiducia l’avvocato Daniela Posante, hanno ricevuto la notifica del conferimento dell’incarico per partecipare all’autopsia. (ANSA).
Nell'incidente è morto un 32enne
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