CATANIA – Spacciava in casa nonostante fosse ai domiciliari. Ma per Davide Narcisi, 35 anni di Giarre, colto in flagranza di reato, sono scattate di nuovo le manette. L’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente dell’uomo è avvenuto nell’ambito di una mirata attività di contrasto ai reati di droga, predisposta dal Questore di Catania, Giuseppe Gualtieri, ad opera del personale del commissariato della polizia di Stato di Acireale – Sezione Investigativa.
In particolare, nel pomeriggio di lunedì 13 novembre, al commissariato arriva la segnalazione che l’uomo in questione spacciasse sostanze stupefacenti nella propria abitazione di Giarre nei pressi del vecchio Ospedale.
Da accertamenti effettuati d’ufficio, gli agenti scoprono inoltre che l’uomo si trovava già agli arresti domiciliari: era stato arrestato circa 20 giorni prima, proprio per lo stesso reato. Il personale, dunque, decide di fare irruzione nell’abitazione di Narcisi con il pretesto di un controllo di polizia; l’uomo alla vista degli agenti avrebbe tentato invano di disfarsi di sei dosi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, confezionati in carta di alluminio.
I poliziotti hanno rinvenuto, grazie ad un’accurata perquisizione svolta all’interno della casa del pusher, ulteriori 4 dosi della medesima sostanza. Il peso complessivo della droga si aggirava intorno a 30 grammi. L’uomo è stato dunque dichiarato in stato di arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e su disposizione del pubblico ministero è stata ripristinata la misura coercitiva degli arresti domiciliari.
Non solo. Considerata la caratura criminale del Narcisi e la reiterazione del reato in materia di stupefacenti, è stato richiesto l’aggravamento della misura. In effetti il GIP di Catania letto quanto accaduto, il 16 novembre, ha revocato i domiciliari e disposto la custodia cautelare in carcere per l’uomo, il quale è stato immediatamente condotto nella Casa Circondariale di Piazza Lanza.
