È il giorno di Daniele Faggiano: "Catania ha fame come me"

È il giorno di Daniele Faggiano: “Catania ha fame come me”

La presentazione del nuovo Ds rossoazzurro
CALCIO - SERIE C
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CATANIA – “Sono state due settimane impegnative e intense. Sono felice di presentare il nostro nuovo direttore sportivo e averlo al mio fianco è un passaggio molto importante per la crescita del Catania. So quanto lui sia carico e quanta attenzione può dare al club”. La conferenza stampa la apre il vice presidente Vincenzo Grella.

Quello di oggi è stato il giorno di Daniele Faggiano, nuovo direttore sportivo del Catania Fc. Un curriculum che parla di trionfi. Medaglie al petto ovunque è stato. E da qui riparte il nuovo corso rossoazzurro dopo un’annata (quella passata) che in campionato ha fatto registrare un cammino certamente non linea con le ambizioni del club.

Per il resto, la conferenza stampa di Faggiano, è una costellazione di sollecitazioni a squadra, società e ambiente. Dove Catania e il Catania diventano l’unico obiettivo. Ben oltre gli uomini e il blasone.

“La città oltre la categoria”

“Se sono qui è grazie all’entusiasmo del vice presidente Grella e per l’entusiasmo della città. Io non vengo in una categoria: vengo in una città che ha un grande popolo. Qualcuno dice che ho rifiutato la B? Io non ho rifiutato niente, io ho scelto Catania

Ho cercato io Grella. In tante occasioni. E non per racimolare un contratto. Sono orgoglioso di venire al Catania: Catania non ha categorie, Catania è conosciuta in tutto il mondo. Ho visto anche uno striscione in curva in Champions League”.

“Catania, città che ha fame”

“Per me è una sfida stimolante, senza paura. Catania è una città che ha fame, come me. Io starò attento anche a “non far piangere la società”, cercando di non lasciare contratti lunghi, guardando sempre le casse. Voglio essere ricordato per aver fatto bene e non per aver messo in difficoltà la società”.

“Il passato? Cercherò di guardare avanti. Il primo passo è scegliere l’allenatore. È normale che dobbiamo stare attenti ai minimi particolari. Dobbiamo fare le cose ponderate per tentare di essere il più competitivi possibile e cercheremo di fare un buon mercato già a giugno”.

Allenatore e allenamenti

“Sull’allenatore ci stiamo lavorando. E stiamo lavorando per tentare di sbagliare il meno possibile, di certo dovrà essere motivato. Chi verrà a Catania dovrà farlo con lo stesso entusiasmo col quale sono arrivato io. Prenderemo un nome che ci soddisfi.

Toscano? Non fossilizziamoci su un solo nome. Lui è uno dei nomi che stiamo vagliando ma sappiate che è pur sempre tesserato con un’altra società.

Il Catania si allenerà al Cibalino e allo stadio, non ci sarà altra base. E non mi vengano a dire le misure del campo e tutto il resto: questi sono alibi che tante volte cerchiamo anche noi del mondo del calcio. Il ritiro? Andremo ad Assisi”.

La priorità di questa squadra dovrà essere quella di sudare la maglia fino alla fine. Si può anche modo di perdere ma c’è modo e modo di perdere”.


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