E quattro dell'Udc| passano all'opposizione - Live Sicilia

E quattro dell’Udc| passano all’opposizione

Nota congiunta di Firetto, Dina, Turano e La Rocca: " Non ci sentiamo rappresentati, prendiamo le distanze".

Prime scosse del rimpasto
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PALERMO – Crocetta ha da poco assegnato le deleghe del suo governo bis e gia’ perde quattro pezzi della maggioranza. Non si fa attendere la risposta del gruppo parlamentare guidato da Lillo Firetto che in una nota,firmata insieme a Mimmo Turano, Nino Dina e Margherita La Rocca, passano ufficialmente all’opposizione: “Le dinamiche politiche che hanno accompagnato e poi certificato il rimpasto di giunta del presidente Crocetta non ci appartengono – scrivono i quattro – Abbiamo provato a mettere in atto un confronto costruttivo e nell’interesse dalla collettività siciliana, ma non c’è mai stata una interlocuzione concreta e soprattutto pronta ad accogliere le nostre idee e proposte e di garantire la sintesi e l’unità all’interno dell’Udc. Ci siamo trovati di fronte a nomine e scelte che abbiamo dovuto subire come fatti compiuti e frutto di decisioni unilaterali e fuori dal nostro progetto politico. Non potevamo sentirci rappresentati da assessori indicati con criteri che non conosciamo e che non condividiamo e non potevamo accettare le esclusioni incomprensibili degli assessori Marino e Cartabellotta, quest’ultimo difeso e sostenuto dall’imprenditoria siciliana che vuole crescere e produrre”.

Da qui la decisione di abbandonare le fila della maggioranza: “Siamo stati pazienti e comprensivi fino all’ultimo cercando sempre il confronto ed una soluzione che avesse una strategia politica – scrivono Firetto, Turano, La Rocca e Dina – e che desse un reale contributo per rafforzare una compagine di governo che aveva perso smalto e forza. E’ un rimpasto che non condividiamo e che non può appartenerci. Prendiamo le distanze dal governo Crocetta, scegliendo di proseguire la nostra azione politica e parlamentare all’interno dell’Udc – mortificata dal rimpasto – con una opposizione responsabile e legata ad una proposta di reale cambiamento per la Sicilia”.

Di tutt’altro avviso, invece, la reazione di Patrizia Valenti, confermata nell’esecutivo e promossa vicepresidente della Regione: “Sono consapevole della grande responsabilita’ che l’incarico di vice presidente della Regione Siciliana comporta – ha scritto in una nota diramata in serata- e sono profondamente grata al Presidente Crocetta per la fiducia e il riconoscimento del lavoro svolto come assessore delle autonomie locali e della funzione pubblica. Sono anche molto soddisfatta per il riconoscimento politico al mio partito, l’Udc, per il quale sono pronta a correre per le prossime elezioni europee”. 


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