PALERMO – L’anno scolastico a Palermo è a serio rischio di essere invalidato. L’allarme non viene lanciato né dagli studenti né dai sindacati, ma dall’Assessore Comunale alla Scuola, Barbara Evola che denuncia la gravissima situazione “determinata dai tagli d’organico conseguenti alle politiche nazionali”. “Siamo stati costretti a ridurre l’orario giornaliero nelle scuole – afferma la Evola – e se questo dovesse continuare, rischiamo di avere un anno scolastico che non raggiunge il minimo di durata”.
Per il prossimo 10 ottobre l’assessore ha quindi convocato un tavolo di lavoro con i rappresentanti dell’Ufficio scolastico regionale, il Provveditore agli Studi e i rappresentanti dei sindacati di categoria. “A fronte dei tanti precari che potrebbero consentire alle scuole di funzionare in piena sicurezza e igiene – prosegue Barbara Evola – è evidente che la scelta del Governo di continuare a tagliare rischia di essere disastrosa, smentendo la famosa affermazione dell’allora Ministro Gelmini secondo cui ci sarebbero più bidelli che carabinieri”. Sulla vicenda interviene anche il sindaco, che già nei giorni scorsi ha sollecitato il governo nazionale a risolvere la situazione “adottando ogni possibile soluzione per implementare gli organici, perché senza un numero sufficiente di collaboratori scolastici, insegnanti e tecnici, le scuole non possono perseguire alla missione pedagogia e educativa”.