Ecco i candidati dell'Idv in Sicilia e Sardegna - Live Sicilia

Ecco i candidati dell’Idv in Sicilia e Sardegna

Elezioni europee 2009
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3 min di lettura

C’è il bel volto di Paola Colarenne, giovane specializzanda dal piglio deciso che racconta di essere approdata ad Italia dei valori rispondendo ad un appello lanciato su internet per arruolare facce nuove tra i dirigenti politici, c’è Salvatore Messana, il sindaco di Caltanissetta deluso dal Pd che con Di Pietro afferma di avere trovato una famiglia serena, senza ostilità e tradimenti interni, c’è Emilio Arcuri, l’ex vicesindaco di Palermo soddisfatto di avere ritrovato l’antica sintonia con il suo indimenticato ex primo cittadino Leoluca Orlanco ed è convinto che sia ancora possibile governare tenendo fuori il malaffare e c’è Sonia Alfano, la figlia del giornalista Beppe ucciso dalla mafia che assicura di non avere abbandonato i grillini che l’hanno sostenuta fino ad oggi e di essere stata accolta in questa variegata lista come indipendente.

Ecco volti e storie dei candidati schierati da Italia dei valori nella circoscrizione Isole alle elezioni europee del 6 e 7 giugno che questa mattina sono stati presentati, a Palermo, dal leader nazionale del partito, Antonio Di Pietro.

Lunghi capelli bruni e lisci, eloquio sicuro, specializzanda all’università e lavoratrice a progetto, messinese, la neofita della politica Paola Colarenne, appare sicura di sé nonostante i suoi 28 anni. “Sono orgogliosa di fare parte di questa squadra – afferma con tono spigliato – Ho risposto ad un appello lanciato da Di Pietro su internet per l’individuazione di volti nuovi per la politica. Il mio percorso politico è cominciato da adolescente, oggi sono qui perché penso che questa sia l’unica risposta credibile e seria”.

E’ un ritorno, invece, quello dell’ex vicesindaco di Palermo, Emilio Arcuri, candido di baffi e capelli, con trascorsi politici che vanno dal Pci alla Rete fino all’esperimento di Uniti per la Sicilia. Oggi approda alla lista di Idv, tornando al già collaudato tandem con Leoluca Orlando. “Insieme abbiamo avuto la ventura e la fortuna di governare per sette anni questa città – afferma – non abbiamo mai avuto punti di vista divergenti perché abbiamo sempre messo al primo posto il bene collettivo. La nostra sintonia è piena, totale e crescente perché crediamo che si possa ancora governare tenendo fuori il malaffare”.

Sulla legalità punta, per ovvie ragioni, anche Sonia Alfano, che si presenta con capelli legati da un vezzoso nastro colorato e tacchi a spillo. La figlia del giornalista di Barcellona Pozzo di Gotto assassinato dalle cosche, ci tiene a puntualizzare di avere accolto l’invito a candidarsi rivoltole da Di Pietro come indipendente. “Italia dei valori schiera ben 67 su 72 candidati indipendenti – sostiene la presidente nell’associazione che riunisce i familiari delle vittime della mafia – questo dimostra quanto sia una lista aperta. Ma non ho interrotto il percorso intrapreso con Grillo che, anzi, sarà a Palermo il 15 maggio proprio per sostenerci. Il mio impegno è dedicato alla difesa della Costituzione e dei servitori dello Stato, come Gioacchino Genchi, al quale, prima o poi, le istituzioni dovranno chiedere scusa”.

Vola alto e si affida ad una citazione di Bertolt Brecht, Leoluca Orlando, che immagina un’Europa “che difenda i diritti dei cittadini nonostante governi locali che, invece, li mortificano, come il nostro”. Per l’ex sindaco “Italia dei Valori dà fastidio ad un governo che punta a eliminare il dissenso e mettere il bavaglio all’informazione”. Orlando, infine, dedica un passaggio del suo intervento alla questione della costruzione dei termovalorizzatori in Sicilia. Una vicenda che definisce “vergognosa” e sulla quale annuncia di avere presentato proprio questa mattina un durissimo atto ispettivo in Palamento.


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