PALERMO – “O si abbatte o si riqualifica, ma non può rimanere una struttura fatiscente, pericolosa e deposito di rifiuti di ogni tipo. È una discarica a cielo aperto a due passi dalla costa Sud che noi, da tempo, vogliamo salvaguardare”. Sono queste le parole del consigliere comunale Giusi Scafidi, presidente della Quarta Commissione Consiliare Igiene, Sanità e Alloggi constatando come, dopo più di vent’anni, il bene confiscato di via Tiro a Segno continua ad essere sempre più danneggiato e vandalizzato.
“E proprio questa mattina – continua Scadifi – ho incontrato lì dei professionisti che mi hanno spiegato che stavano facendo dei rilievi. Si tratta di un bene di proprietà del demanio e mi chiedo se, in un periodo in cui si fa ancora più pesante l’emergenza abitativa, non possa essere sistemato per accogliere famiglie indigenti. Oppure si decida cosa fare. Riqualificarlo, facendo nascere una struttura pubblica o affidandolo ad attività con scopo sociale, oppure demolirlo e far nascere, al suo posto, una villetta per riqualificare la zona e dare un polmone verde ai cittadini. L’abbandono incontrollato dei rifiuti di qualunque genere deturpa anche l’ambiente, è questo è un cartellino nero che ostacola lo sviluppo del turismo”.