Economia, il ministro Lollobrigida rilancia: "Il Pnrr andrà ridiscusso" - Live Sicilia

Economia, il ministro Lollobrigida rilancia: “Il Pnrr andrà ridiscusso”

Il ministro dell'Agricoltura è intervenuto alla festa del Tricolore in corso a Catania.

Catania. La parola d’ordine è rivedere il Pnrr. Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura e dirigente di punta di Fratelli d’Italia, ha ribadito uno degli impegni presi dai meloniani durante la campagna elettorale. E lo ha fatto intervenendo alla Festa del Tricolore in corso a Catania. “Abbiamo avuto tanti fondi europei nel passato. In tanti anni ne abbiamo spesi pochi – ha detto –  Adesso si chiede di spenderne tanti in pochi anni. Dicevamo in campagna elettorale che il Pnrr va ridiscusso. Vanno prese cioè quelle misure che sono utili. Noi non spendiamo soldi buttandoli dalla finestra. I soldi che vengono spesi, specie se sono degli italiani, devono essere spesi per far crescere l’economia di questa nazione”.

Lollobrigida, intanto, difende la legge di Bilancio varata dal governo. “Abbiamo presentato una manovra secondo me molto buona, approvata da tutti i ministri del centrodestra all’unanimità e senza polemiche”, ha detto. “E’ stata inviata al Parlamento, ci sono le commissioni. Si potrà ragionare anche in Aula di come eventualmente migliorarla perché siamo aperti a tutti i miglioramenti possibili – ha detto – Siamo aperti alla collaborazione con tutte le forze politiche come siamo stati noi collaborativi senza chiedere nulla in cambio durante cinque anni con tutti i governi”.

Il riferimento è al dialogo avviato nei scorsi giorni con la formazione di Carlo Calenda. “Evitiamo – ha spiegato il ministro – di perdere tempo con chi ha dei pregiudizi, con chi non viene a portare proposte ma lavora solo per tentare in pochi mesi di recuperare la mancanza di credibilità che hanno ottenuto invece in tanti anni in cui l’Italia ha pagato governi con coalizioni che non avevano senso, con forze politiche che trascorrevano le loro giornate a litigare”.

Francesco Lollobrigida si è soffermato sul futuro del Reddito di cittadinanza e sul sostegno di quanti non potranno essere inseriti nel mercato del lavoro. “C’è un miliardo per aiutare i deboli. Se si fa una casistica dell’Isee in Italia si noterà che l’intervento andrà in quelle zone della nazione più in difficoltà in termini di reddito”.

Un passaggio, in ultimo, è stato dedicato al Mezzogiorno. “Ci saranno fondi – ha detto il ministro – per sviluppo, per sostenere le filiere che abbiamo visto carenti. Ci sono una serie di interventi che sostengono le famiglie come il quoziente familiare che verso il Sud vede un discreto potenziale in termini attivi rispetto alle risorse disponibili”.


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