Ecs Dogana: dopo le violenze, discoteca chiusa per la quarta volta - Live Sicilia

Ecs Dogana: dopo le violenze, discoteca chiusa per la quarta volta

Dopo le violenze dello scorso 13 marzo, la questura ha adottato un nuovo provvedimento di sospensione delle autorizzazioni per il locale del Porto.
QUESTURA DI CATANIA
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CATANIA – Il questore di Catania ha nuovamente sospeso per 15 giorni le autorizzazioni per la gestione della discoteca Ecs Dogana al Porto di Catania. Il provvedimento è stato adottato per quanto accaduto la notte dello scorso 13 marzo, quando diverse telefonate al 112 segnalavano una violenta rissa sul posto, intorno alle 00.50, con l’esplosione di colpi d’arma da fuoco. Di spari le forze dell’ordine non hanno trovato traccia, mentre i gestori del locale parlano di un pestaggio più che di una rissa.

Secondo la ricostruzione della questura di Catania, la situazione è degenerata a seguito dell’aggressione da parte di un gruppo di giovani ai danni del barman della discoteca. Il lavoratore si sarebbe rifiutato di somministrare da bere gratuitamente, ed è stato dapprima schiaffeggiato e poi, dopo una breve colluttazione, è stato colpito anche alla testa con una bottiglia di vetro. L’uomo ha riportato una ferita lacero-contusa per la quale è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso.

La rissa ha coinvolto, inevitabilmente, anche i diversi avventori del locale, che si vedevano costretti a fuggire. Il locale è stato messo letteralmente a soqquadro e sono stati danneggiati arredi e suppellettili.

Si tratta dell’ennesimo episodio (sul quale è in corso una indagine della Squadra Mobile) che si verifica alla discoteca Ecs Dogana che già più volte è stata teatro di risse e aggressioni, rappresentando grave pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica in rapporto allo svolgimento della vita di relazione, suscitando notevole allarme sociale.

È, infatti, il quarto provvedimento di sospensione delle autorizzazioni del locale emesso dal Questore in meno di un anno in via cautelare, al fine di far cessare situazioni di pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza che la prosecuzione dell’apertura dell’esercizio potrebbe contribuire ad alimentare o anche solo favorire, a prescindere dalla responsabilità del gestore dell’esercizio pubblico.


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