CATANIA – Delusione, amarezza e, in qualche caso, persino rabbia. All’indomani della presentazione delle liste nazionali, sembra essere questo lo stato d’animo che attanaglia gran parte dei militanti e dei gruppi dirigenti dell’Udc etneo. Sotto accusa, soprattutto, il metodo e i criteri adottati da parte della direzione regionale e nazionale.
“Nulla da dire – spiega Salvatore Calogero, segretario provinciale Udc – sui nominativi dei candidati, piuttosto è da censurare il fatto che tra questi non vi sia nessun autorevole rappresentante del partito cosiddetto “storico”, eccezion fatta per Antonino Recca, Rettore dell’Università di Catania, a cui auguro personalmente di conseguire l’elezione a Senatore della Repubblica”.
“Questa – continua Calogero – è l’accusa principale rivolta dalla base del partito dopo l’incontro di coordinamento provinciale che aveva indotto all’individuazione di criteri atti alla realizzazione di un elenco di possibili candidati da sottoporre alla direzione nazionale. Elenco poi totalmente cancellato e sorpassato da nominativi sui quali esprimo la massima considerazione ma che, certamente, per chi ha militato fin dalla prima ora nell’UDC, non diventa portatore dei loro valori. Specie se provenienti da quei partiti che, fino a ieri, hanno rappresentato il Governo della Sicilia e che, in questi difficili anni, abbiamo sempre contrastato per non aver condiviso il loro modo di fare politica”.
Sentimenti di malumore che hanno indotto Marco Forzese, deputato regionale Udc, a programmare – sabato 19 gennaio – una conferenza stampa al fine di motivare la scelta di non concorrere alla candidatura per le nazionali. Il segretario provinciale, inoltre, incontrerà i quadri dirigenziali e gli iscritti al partito lunedì 21 gennaio per valutare insieme un percorso condiviso in questa fase complessa attraversata dal partito.
(per seguire le elezioni il nostro hashtag ufficiale su Twitter è #LiveEleCT)