Edinson Cavani sarebbe l’interprete ideale per la famosa Opera di George Bizet la “Carmen”. Lì il matador è Escamillo, colui che seduce Carmen. Edinson l’uruguaiano invece seduce il pubblico di Palermo.
Con passionalità, insistenza e voglia di farsi valere correndo per tutto il campo, cercando di aiutare in copertura i compagni, contro il Napoli Edinson è stato premiato da un goal che ha cercato e voluto, proprio in un momento in cui il Palermo stava dando i numeri, tra cui il 90 (la paura). Cavani è stato anche fautore del rigore che ha permesso a Miccoli di realizzare il vantaggio rosa nero, e come dicevo nel mio precedente articolo, è riuscito come sempre a fare cose impossibili, sbagliando le più semplici, come il goal mancato del 3 a 1.
Il Napoli sembrava non avvertire il disagio del debutto, del grande pubblico, del caldo, e continuando a tessere la sua tela (colpendo per tre volte i pali della porta rosanero) aveva fatto però i conti senza Zenga Ragno, uno che di tele se ne intende.
A parte la bella prestazione di Cavani, merita, anche se da avversario, un elogio il giocatore del Napoli Maggio, perchè‘ graziandoci con i due pali ci ha permesso, con una stecca paurosa, di dare a Cavani la palla per l’1 a 0. Un gesto che nel nostro diario lirico calcistico ci ricorda il grande Umberto Giordano e la sua famosa aria dell’Andrea Chenier ”Come un bel dì di MAGGIO”. No, per Maggio alla Favorita non è stato proprio un bel dì.
Tutti gli altri rosa contro il Napoli si sono attestati sulla linea del buono-sufficiente. Simplicio ha cercato in questa recita un’aria adatta per il suo talento, trovando solo un ritornello: “Ritorna vincitor” dall’ Aida di Giusepe Verdi.
Insomma, il Palermo non ha fatto moltissimo, il Napoli meritava almeno per il primo tempo il pareggio, ma la fortuna aiuta gli audaci e il Palermo di Zenga lo è. E d’altronde, quando davanti hai un allenatore che si chiama “Dona doni”, qualche regalo puoi pure aspettartelo.
di Pietro Ballo. Edinson Cavani sarebbe l’interprete ideale per la famosa Opera di George Bizet la “Carmen”. Lì il matador è Escamillo, colui che seduce Carmen. Edinson l'uruguaiano invece seduce il pubblico di Palermo.
Con passionalità, insistenza e voglia di farsi valere correndo per tutto il campo, cercando di aiutare in copertura i compagni, contro il Napoli Edinson è stato premiato da un goal che ha cercato e voluto, proprio in un momento in cui il Palermo stava dando i numeri, tra cui il 90 (la paura).
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