PALERMO – Si profila una netta divergenza tra i risultati alla Camera e al Senato alle Politiche 2013. Una situazione piuttosto complicata che potrebbe portare all’ingovernabilità. Uno scenario, questo, che ora dopo ora appare sempre più probabile.
La ricetta per salvare la prossima legislatura la propone Riccardo Nuti, capolista del Movimento Cinque Stelle alla Camera per la Sicilia occidentale: “A Roma potremmo riproporre il modello siciliano: alla Regione, infatti, discutiamo le proposte con la maggioranza e poi decidiamo se approvarle o meno. Il nostro intento, anche a livello nazionale, è quello di discutere con il governo di proposte, comprese le nostre”.
“Dobbiamo iniziare a lavorare costringendo le forze politiche a ragionare sui contenuti piuttosto che sul gossip – prosegue Nuti -, cioè i problemi che riguardano Berlusconi e Cosentino. Il Paese ha altre esigenze che vanno oltre questi aspetti. La verità è che rispetto alle scorse Politiche sono crollati il Pd e il Pdl”.
Secondo Nuti, inoltre, il vero dato politico di questa tornata elettorale è l’exploit del Movimento Cinque Stelle: “L’effetto Tsunami ha dato i suoi effetti, siamo una forza politica di cui bisogna tenere conto. Siamo comunque il primo partito rispetto alle coalizioni. La rivoluzione è partita lo scorso anno da Parma, con la vittoria di Pizzarotti, ma anche la città di Palermo e la Sicilia hanno fatto la loro parte”.
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