Il Capodanno a Palermo: concerto in piazza, ma i roghi hanno fatto paura

Capodanno a Palermo: la festa in piazza, ma i roghi hanno fatto paura

La festa e la brutta cronaca

PALERMO- Un Capodanno in rosa e in nero a Palermo. Tanta gente al Politeama a festeggiare il 2024, dentro una cornice di comprensibile allegria. Ma anche l’inciviltà dei botti sparati a più non posso, nonostante l’ordinanza del sindaco Lagalla.

I commenti sul concerto

Diversi commenti soddisfatti, sui social, per il Capodanno in piazza a Palermo, con il concerto di Elodie. Anche se più di uno racconta della persistenza di qualche problema all’amplificazione che ha disturbato l’esibizione dell’artista e le lamentele non mancano. L’assessore Maurizio Carta, delegato dal sindaco a coordinare il piano di sicurezza dell’evento, scrive sui social, con annessa foto: “Sono felice che ieri sera le persone venute ad assistere al concerto di Capodanno siano state bene e abbiano potuto godere della musica in un sereno clima di festa”.

Gli auspici per il 2024

E ancora: “Il sistema di sicurezza predisposto dalla Prefettura e dalla Questura e attuato dalle forze dell’ordine, dal comune di Palermo, dall’organizzazione e dai volontari è stato perfetto. Ma soprattutto sono stati meravigliosi le migliaia di donne e uomini, ragazze e ragazzi, bambine e bambini e persino qualche cagnolino che hanno assistito con rispetto e che ci hanno donato la loro emozione al momento del brindisi. Il 2024 inizia con i migliori auspici, speriamo mantenga le promesse”.

Il sistema di sicurezza

Una serata di festa – questo dicono i commenti e la cronaca – in cui hanno retto sia il sistema di sicurezza che l’organizzazione. La capienza della piazza, 9.800 persone, è stata rispettata.

Il sindaco e l’assessore

“Questa folla così ordinata, con tanta voglia di divertirsi e di stare insieme, ha dato la dimostrazione che Palermo può essere e diventare sempre migliore. E’ quello che dobbiamo fare insieme”. Queste le dichiarazioni del sindaco di Palermo Roberto Lagalla dal palco montato davanti al teatro Politeama. “Il 2023 è stato un anno carico di responsabilità e realizzazioni – ha proseguito Lagalla – il 2024 sarà importante per il 400° anniversario di Santa Rosalia. Credo che tutti noi dovremo dedicare il nuovo anno al ricordo, alla devozione, ma soprattutto a proporci come cittadini migliori anche di fronte alla nostra Patrona. Esprimo l’augurio di un felice e sereno 2024 a tutti i palermitani, a tutti i giovani, ma soprattutto a coloro che hanno più difficoltà e più bisogno di aiuto e solidarietà. Noi cercheremo di esserci anche e soprattutto per loro”. Per l’assessore alla Cultura, Giampiero Cannella, che ha parlato dal palco, “la piazza, piena e composta, è fatta di persone perbene che vogliono soltanto divertirsi. E’ la risposta migliore che ha dato Palermo. La cultura deve diventare in questa città un fattore di sviluppo sociale e economico”.

Botti e incendi

Ma poi c’è il ‘nero’, oltre il rosa. E’ stata una notte di incendi provocati da giochi pirotecnici lanciati sui cumuli di rifiuti in diversi quartieri, dalla periferia alle zone più vicine al centro storico. I petardi esplosi sono finiti sui sacchi di spazzatura non raccolti in via Michele Cipolla, via Alloro, via Palmerino, via Campo, Via Dossuna, via Salvatore Cappello, via Pecori Giraldi, via Primo Carnera, corso Pisani, piazza Castelbuono, via Ruggero Maturano, in via Dell’Usignolo. Diversi gli interventi anche per incendi di gazebo e tendoni provocati dallo scoppio dei botti. Alla fine in comando provinciale di Palermo ha chiuso il 2023 con 16.191 interventi, secondo un lancio dell’agenzia Ansa che descrive una notte di paura. Mille in più rispetto al 2022.


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