PALERMO – “Non c’è alcuna emergenza. Le discariche su cui la Regione si appoggia per il conferimento dei rifiuti non presentano alcuna criticità”. L’assessore all’Energia Vania Contrafatto allontana l’immagine di una Sicilia prossima al collasso. “Alcune piccole discariche, come ad esempio quella di Ragusa, sono prossime alla saturazione” ammette la Contrafatto, precisando però che “il problema non riguarda gli impianti più grandi”. Il punto cruciale, semmai, è un altro. Oggi la Regione conferisce quotidianamente circa 6.200 tonnellate di rifiuti in discarica, “grazie ai ‘poteri speciali’ riconosciuti da Roma al governo regionale”, spiega l’assessore. Una deroga che “consente di trattare i rifiuti in maniera più celere, in scadenza il 31 maggio”.
Data a partire dalla quale la Regione dovrà tornare ai tempi ordinari di trattamento, che dimezzeranno le quantità di rifiuti smaltiti. “Passeremo a tremila tonnellate al giorno”, conferma la Contrafatto. Cosa ne sarà delle restanti 3200 tonnellate? “Non potranno essere conferite in discarica, né portate all’estero, perché si tratta di rifiuti non trattati”, spiega l’assessore. Da qui la “richiesta di commissariamento deliberata dalla giunta” Crocetta per un periodo di 6-12 mesi. “Se ci sarà data la possibilità di continuare per un altro anno a conferire i rifiuti in discarica in maniera veloce, saremo autosufficienti”, è il pensiero dell’assessore Contrafatto.
Secondo cui la Sicilia ha “bisogno di poteri di emergenziali per trattare i rifiuti in tempi ristretti e per portare a termine la programmazione. Abbiamo realizzato un impianto per il trattamento meccanico-biologico a Bellolampo, e i lavori per altri tre impianti sono già stati affidati – afferma -. Il Patto per il Sud, inoltre, prevede circa 200 milioni per la realizzazione di impianti di compostaggio. In questo anno di commissariamento sarà possibile pubblicare i bandi”. Tra le priorità del governo regionale, l’aumento della percentuale di differenziata e la costruzione di impianti per il trattamento del combustibile solido secondario. “La programmazione c’è – conclude l’assessore -. Adesso lo Stato ci aiuti a fronteggiare il presente”.
*Aggiornamento ore 18.38
“Più che un assessorato ho trovato una corsia ospedaliera di pronto soccorso, con tante emergenze da fronteggiare”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Energia, Vania Contrafatto, partecipando al primo meeting regionale di Confimprese Palermo dal titolo “Sviluppo@zione-Strategie per il progresso della Sicilia”. “Per questo – continua – cerco di tamponare, ove possibile, con interventi che vadano a rimediare a situazioni poco piacevoli che il governo regionale si è trovato a fronteggiare. In questo quadro, la programmazione è più complicata: sono troppe le emergenze da fronteggiare, così diventa difficile costruire”.