Emilio Fede, gli arresti e la rabbia. L’ex direttore del Tg4 racconta all’Ansa l’episodio dell’arresto per evasione dai domiciliari.
‘Esperienza terrorizzante’
“E’ stato terrorizzante. Mi sono venuti ad arrestare per evasione perché non ho atteso le disposizioni per i servizi sociali. In un ristorante si sono presentati un capitano dei carabinieri, peraltro gentilissimo, con tre militari, come fossi il peggiore dei delinquenti”. A Napoli, secondo quanto si apprende, Fede era appena arrivato su invito di un gruppo di suoi amici giornalisti per festeggiare i suoi ottantanove anni: il compleanno cade domani. Fede – precisa l’agenzia – contattato telefonicamente, parla dall’albergo del lungomare dove ha trovato alloggio ieri e dove, sempre ieri, è stato accompagnato dai carabinieri che hanno impartito al giornalista precise regole da rispettare.
La versione del giornalista
“Sei giorni fa, – fa sapere il giornalista – il Tribunale di sorveglianza di Milano, precisamente il magistrato La Rocca, mi ha comunicato che mi era stata concessa una liberazione anticipata. Sono proprio cose da pazzi, stavo mangiando una pizza con mia moglie ed ero appena arrivato a Napoli. Mi è stato addirittura negato di aprire la finestra. Voglio ricordare che sono caduto e adesso cammino appoggiandomi su un bastone. Immagini quanto posso essere pericoloso. Sono dispiaciuto per la giustizia e per la vita sociale visto che non posso neppure affacciarmi alla finestra”.