CATANIA – Si sveglia ammutolita Catania. Ieri pomeriggio l’ennesima tragedia della strada ha portato via tre ragazze, tre giovani vite spezzate in un momento. Tanto è bastato perché la macchina sulla quale viaggiavano insieme a due ragazzi, una Peugeot, sbandasse per l’asfalto reso scivoloso dalla pioggia abbondante e venisse centrata in pieno da altre due vetture che viaggiavano in direzione opposta. Tremendo l’impatto: i vigili del fuoco hanno lavorato a lungo per tirare fuori le vittime dalle lamiere.
Un fine settimana con gli amici trasformato, in un attimo, in una tragedia. I social network tacciono. Solo un timido “Oh mio Dio,” a commento di uno dei tanti articoli e post rimbalzati in poche ore. La comunità è sotto shock: piange tre ragazze giovanissime, Maria Carmela Iuculano Mammao, di 21 anni, Federica Barbagallo, 19 anni, e Jenisha Soorkea, di 24 anni, e spera per le altre persone coinvolte nello scontro, appese a un sottilissimo filo.
LE CONDIZIONI DEI FERITI. Ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Enna c’è M. B., residente a Piazza Armerina e che si trova sotto stretto controllo dei medici. Nello stesso nosocomio si trova anche il 19enne E. B. di Gravina di Catania. E’ stata dimessa, invece, dall’ospedale V. P. 23enne paternese che ha riportato la frattura ad uno dei polsi.
E, mentre si continua a lavorare per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, la tragedia costata la vita a tre persone riaccende i riflettori sulle condizioni di sicurezza delle strade siciliane, in cui ogni anno perdono la vita centinaia di persone. Il luogo in cui sono morte Maria Carmela, Federica e Jenisha, all’altezza del bivio di Contrada Furna, nei pressi del parco naturale della Ronza e a due chilometri da Grottacalda (frazione di Piazza Armerina), non è nuovo a incidenti di questo tipo.