PALERMO – Lo sblocco dell’iter delle pratiche per la costruzione di impianti eolici provoca fibrillazioni nella maggioranza. “Sul ‘si o no’ agli impianti eolici la giunta Crocetta non può essere ambigua: ho presentato una mozione all’Ars per chiedere che il governo e le sue articolazioni amministrative si esprimano in maniera netta, ‘senza se e senza ma’, contro qualunque ipotesi di realizzazione di nuovi impianti eolici in Sicilia”. Lo dice Antonello Cracolici, parlamentare regionale del PD.
“Nella mozione – aggiunge Cracolici – chiederò anche che, se qualche funzionario dovesse ‘giocare a nascondino’, venga immediatamente rimosso. Siamo di fronte ad una scelta politica dirimente: una vicenda di tale portata non può essere gestita su un piano meramente amministrativo. Oltretutto – prosegue il parlamentare PD – c’è un atto di indirizzo della giunta precedente che si esprime chiaramente contro l’eolico, e non è mai stato revocato: dunque è tuttora valido”. “Nessuno può pensare che le scelte del governo sulla realizzazione o meno di impianti eolici in Sicilia non abbiano effetti politici: questa vicenda conferma il rischio che si crei uno scarto, anche profondo, fra l’azione del governo e l’indirizzo politico della maggioranza”.
L’assessorato regionale all’Energia ha fissato un calendario per esaminare le istanze pendenti ed amanare l’autorizzazione e il diniego.
Parla sul tema anche il deputato del Pd Francesco Ribaudo, membro della commissione Finanze alla Camera: “Ritengo un errore la decisione del governo regionale della Sicilia di autorizzare la costruzione di nuovi impianti eolici. E’ giunto il momento di stabilire se investire sul turismo e, quindi, preoccuparci della salvaguardia dei beni culturali, ambientali e paesaggistici dell’Isola. In caso contrario, bisognerà almeno spiegare ai siciliani perché si ritiene utile lasciare che tutte le colline vengano invase dalle pale eoliche e con quali ritornieconomici”., che aggiunge: “Apprendiamo dagli organi di stampa che nei prossimi giorni il Dipartimento regionale dell’Energia si accinge ad esaminare 64 nuove richieste di autorizzazione di impianti che, aggiunti quelli precedentemente istallati, potrebbero avere un affettodevastante ed irreversibile sul paesaggio siciliano. Per questo motivo mi appello alla coerenza che il governo regionale di centrosinistra dovrà tenere sui temi ambientali e dello sviluppo. Atti come questo sono di segno opposto alla linea di indirizzo politico programmatico che il Partito democratico si è dato per la Sicilia. Mi chiedo a questo punto: è il governatore Crocetta che ha smarrito la rotta o gli è sfuggito il controllo dei ‘furbetti di quartiere’ che lo circondano?”.