Capodanno senza gioia alle Eolie. Per protestare contro la decisione della Siremar, la compagnia di navigazione del gruppo Tirrenia che dal 15 gennaio ha annunciato la sospensione di quasi tutti i collegamenti marittimi con le Isole Eolie, gli abitanti dell’arcipelago hanno deciso di non festeggiare.
Alla mezzanotte del 31 dicembre, infatti, verranno spente tutte le luci e sarà osservato un minuto di silenzio. A comunicare l’iniziativa dei residenti nelle sette isole dell’arcipelago è stato il sindaco di Lipari, Mariano Bruno. “Con la decisione di sopprimere le corse Siremar – ha spiegato il primo cittadino – le nostre isole subiranno un tracollo economico. Ci verrà tolto il diritto alla mobilità. In queste condizioni non ha senso festeggiare il nuovo anno. Se il Governo Nazionale e quello Regionale non torneranno indietro sulle loro decisioni, nei prossimi giorni, con i nostri concittadini e con i sindaci di Salina, Malfa e Leni attueremo delle clamorose forme di protesta. Abbiamo pensato di occupare il traghetto Laurana della Siremar e di incatenarci, io per primo, a Roma”.
La decisione della Siremar è legata alla procedure di infrazione che la Commissione Europea ha avviato contro l’Italia per gli aiuti di stato alla Tirrenia e alle società controllate.