I quotidiani di tutto il mondo, specie quelli britannici, hanno dato un’ampia eco all’arresto del boss di Trabia Domenico Rancadore. Il latitante, ammanettato nella sua casa nel sobborgo londinese di Uxbridge dove si nascondeva sotto il falso nome di Marc Skinner, era il “vicino perfetto“. Il maestro di tennis Terry Stidder, intervistato dal Mirror, lo descrive come “tranquillo, riservato e gentile“. “Ha una Mercedes e una Jaguar. Pensavo fosse un autista. E’ sempre vestito elegantemente” prosegue Stidder, che vive a pochi metri dall’abitazione del pericoloso criminale.
Per lui, come per il resto del vicinato, il blitz è stato un fulmine a ciel sereno: “La gente non si nasconde a Uxbrigde, nemmeno i mafiosi“. La 74enne Joan Hills si spinge oltre definendo Rancadore “il miglior vicino che uno che possa desiderare“. Il Guardian rivela alcuni particolari dell’arresto: “Rancadore ha cercato di far perdere le proprie tracce dalla porta di servizio ma ha trovato un poliziotto fuori ad attenderlo. Prima si è identificato come Marc Skinner, ma quando l’agente ha detto ‘sappiamo chi sei‘ ha ammesso la vera identità”.”Ha condotto per 20 anni una vita senza macchia” ha detto al Guardian l’avvocato Euan Macmillan facendo riferimento ai problemi di cuore del suo assistito.