PALERMO – Sono stati colti in flagranza, proprio mentre dividevano il bottino degli ultimi borseggi. Sono finiti in manette tre borseggiatori sorpresi da un carabiniere libero dal servizio, alla stazione centrale. Un brigadiere del nucleo Radiomobile ha fatto finire in trappola Giuseppe Landolina, 41 anni, Giovanni Russo, 41 anni, e Francesco Salsiccia di 63.
In base a quanto accertato, la dinamica per mettere a segno i colpi sull’autobus, sarebbe sempre stata la stessa: uno blocca la fila davanti all’obliteratrice, il secondo spinge i passeggeri in fila per salire a bordo e creare confusione mentre il terzo si occupa di puntare la vittima ed entrare in azione. Il brigadiere ha riconosciuto i tre mentre si avvicinavano ad un mezzo della linea 246.
Distanti qualche metro l’uno dall’altro, dopo essersi lanciati degli sguardi d’intesa si sono avvicinati contemporaneamente alla porta anteriore dell’autobus. A quel punto il carabiniere li ha seguiti mentre si allontanavano per poi salire su un altro autobus per dividersi il denaro. Il brigadiere ha così mostrato il distintivo e chiamato al 112 per chiedere l’invio di qualche pattuglia. I tre portati in caserma sono stati arrestati con l’accusa di furto con destrezza e sottoposti subito dopo ai domiciliari.
DOMICILIARI??????. l’OTTIMO LAVORO ESEGUITO DAI CARABINIERI E’ ANDATO DEL TUTTO PERSO!.
Complimenti al carabiniere! Vergogna per i ladri, uno addirittura ha 63 anni, non ha messo nemmeno un poco di giudizio con l’età.
PUBBLICATE LE FOTO DEI LADRONI SUGLI AUTOBUS.
Vi meravigliate per i domiciliari?
Aspettate altre 24 ore e vedrete gli arresti domiciliari revocati ed i tre farabutti in giro, a riprendere la loro attività delinquenziale.
Le Forze dell’Ordine rischiano la vita per arrestare i criminali, i magistrati li rimettono subito in libertà ed i farabutti ridono in faccia sia alle Forze dell’Ordine che ai cittadini onesti.
Viva la repubblica delle banane.
come sempre
BRAVO MANDORLO