PALERMO – “Il ministro della giustizia si dimetta”: il consiglio dell’Ordine degli avvocati di Palermo non usa scorciatoie nel documento stilato al termine della seduta.
“L’avvocatura nutre il fondato timore – si legge in una nota – che le riforme delle regole processuali e sostanziali, in ambito civile e penale, attualmente in discussione, siano quindi basate sulla errata percezione e conoscenza degli istituti giuridici”.
Insomma, un ministro che, secondo gli avvocati, non conosce il diritto, non può affrontare la riforma del processo e il delicato tema della prescrizione.
Non sono andate giù “le dichiarazioni del guardasigilli onorevole avvocato Alfonso Bonafede nel corso della trasmissione televisiva ‘Porta a Porta’ rese in assenza di contraddittorio, secondo cui ‘quando il reato non si riesce a dimostrare il dolo e quindi diventa un reato colposo, ha termini di prescrizione molto più bassi'”.
Ed ecco l’affondo degli avvocati palermitani e siciliani come il ministro : “Esse sono del tutto errate dal punto di vista tecnico-giuridico; proprio tali errate affermazioni sono state poste a sostegno dell’opportunità della riforma della prescrizione; che ingenerano pericolosa confusione nell’opinione pubblica”. Da qui la richiesta di immediate dimissioni.