PALERMO – Era uno dei più “illustri” dipendenti “stabilizzati” dell’Assemblea regionale siciliana. Ma per anni era stato in Parlamento, alla Camera dei deputati, da eletto. Dopo tre legislature romane, però, Pippo Fallica era tornato sulla piazza. Ora, per l’ex inseparabile compagno di viaggio di Gianfranco Miccichè, arriva un nuovo incarico. Salvatore Cicu, il siculo-sardo secondo (e ultimo) degli eletti a Bruxelles per Forza Italia nella circoscrizione Isole, proprio a scapito di Miccichè, lo ha inserito nella sua, affollata, squadra di assistenti. Fallica in campagna elettorale si è speso molto per Cicu, che in Sicilia ha raccolto più di 12 mila voti, decisivi per staccare il biglietto per l’Europa.
Con l’inizio della nuova legislatura, i deputati europei hanno potuto arruolare gli assistenti che li supporteranno a spese del Parlamento. Tra i collaboratori scelti dagli otto eurodeputati eletti in Sicilia e Sardegna, Fallica è il più conosciuto. Ma non mancano altri nomi provenienti dalla politica, che sono inseriti non tra gli assistenti “accreditati” (cioè quelli che lavorano a Bruxelles), ma, come appunto nel caso di Fallica, tra gli “assistenti locali”, quelli che lavorano nello Stato membro in cui è eletto il parlamentare.
I fondi mensili da destinare agli assistenti ammontano a 21.209 per ciascun deputato, per un massimo di 3 collaboratori accreditati. Per questi ultimi lo stipendio varia dai 1.680 euro al mese lordi per il grado più basso ai 7.740 euro per quello più alto.
Caterina Chinnici ha scelto due assistenti accreditati: Gianpaola Mazzola, già assistente al Parlamento europeo ed esperta in politiche comunitarie, e il giurista Vincenzo Sciarrabba. Due anche gli assistenti locali: Giovanna Bartoccelli e Aldo Raimondi.
Salvatore Cicu ha due assistenti accreditati, Orante Piccone (già a lungo assistente parlamentare alla Camera) e Antonella Sciola. L’eurodeputato siculo-sardo ha fatto il pieno di assistenti locali, scegliendo oltre a Fallica anche Nella Busetti, Pierpaolo Cassoni, Alessio Cau, Angelo Lo Presti, palermitano vicino a Pippo Fallica e già consigliere di circoscrizione e candidato di Grande Sud, Francesca Maniscalco, Massimo Moi, Pietro Russo, Marco Selis, Celeste Zedda.
Il grillino Ignazio Corrao fa a meno degli assistenti locali, e schiera, secondo il sito dell’Europarlamento, tre assistenti accreditati: Daniela Gozzi, Giuseppe Lo Monaco, attivista grillino del meetup di Gela laureato in economia aziendale e Margherita Pacileo, già assistente del M5S in Senato. La sua compagna di partito Giulia Moi, sarda, ha scelto come accreditati Carlo Elli e Corado Mallocci.
Michela Giuffrida del Pd ha un’assistente accreditata che è Alessandra Lucentini (per lei dieci anni di esperienza a Bruxelles) e due assistenti locali, Giovanni Bruno e Cirino Torrisi, già dirigente Mpa (ai tempi di Lino Leanza, sponsor politico della Giuffrida) e già vicesindaco e assessore a Trecastagni.
Per Giovanni La Via, eletto con Ncd e unico uscente riconfermato, un’assistente accreditata, Carmela Scirè, e due locali: Elena Caniglia, catanese, coautrice con La Via di diverse pubblicazioni in tema di agricoltura, e Giuseppe Ferraro. Suo compagno di gruppo nel Ppe è l’ex vicepresidente dell’Ars Salvo Pogliese, che come assistente accreditato ha preso Pierfrancesco Virlinzi, figlio del noto imprenditore catanese Ennio e già politcal advisor della Regione siciliana a Bruxelles. Tra gli assistenti locali, tre già collaboravano con lui come esterni a carico dell’ufficio di presidenza dell’Ars. Si tratta di Salvatore Di Stefano, Dario Antonio Loritto e Giorgio Trovato, a cui si aggiunge Giovanni Grillo, “media specialist” dell’eurodeputato. Infine, il più votato della circoscrizione Isole, Renato Soru del Pd, ha scelto come accreditato Corrado Cerea, come assistenti locali Maria Paola Mannoni e Antonio Spissu.