“L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che alle 12:38 UTC, dalle telecamere di sorveglianza e da quanto riportato da personale INGV in campo, si è osservata un’emissione di cenere dal cratere di Nord-Est dell’Etna, a cui hanno fatto seguito altri impulsi di cenere di minore intensità. Secondo il modello previsionale, la cenere si disperde in atmosfera in direzione SSE”. È il contenuto di una nota dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania.
“L’ampiezza media del tremore vulcanico – prosegue il comunicato – si attesta attualmente su un livello basso. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico risulta localizzato nell’area compresa tra il cratere Bocca Nuova ed il Cratere di Sud Est ad una elevazione di circa 2000-2500 metri al di sopra del livello del mare. Si osserva un leggero incremento della frequenza di accadimento degli eventi infrasonici che risultano localizzati in corrispondenza del Cratere di Nord-Est. Non si registrano, al momento, variazioni significative nei dati di deformazione dalle reti clinometrica e GNSS”.